Pagina:Il Vendemmiatore e La Priapea.djvu/79

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DEL FRANCO. 71

VIII.


Priapo, io sia appiccato da ladrone,
     Se non mi duole infino alla corata
     Di parlar teco tanto alla sboccata
     4Per esserne tenuto da tristone.
Ma tu dell’error mio sei la cagione
     Perchè, mentre ti veggio alla sbragata,
     È forza accomodare ogni parlata,
     8Secondo i gradi, e come le persone.
S’io mi trovassi in pratica con santi
     In chiesa, o ’n cimiterio, o per chiostro,
     11La corona direi tutta in contanti.
Ma, trovandomi in mezzo all’orto vostro,
     Giusto non è ch’io vada tanto avanti,
     14Che ha a fare il cazzo con il Pater nostro?


IX.


Alcun dirà, Priapo che vuol dire,
     Che non tieni il tuo cazzo più ristretto,
     Che a tutti vuoi bandirlo per perfetto,
     4E par che ognun minacci di ferire?
A cui risponderò senza mentire,
     Che questo non tenerlo nel brachetto
     Si fa, tal che le donne buon concetto
     8Haggiano sempre d’ogni mio servire.
Perchè come si vede a tutte l’ore,
     Mostra pur alle donne ingegno e mente,
     11Mostra pur di servirle con amore.
Mostrati quanto vuoi più riverente,
     Mostrale infino all’anima col core,
     14Sè non le mostri il cazzo, non fai niente.