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IL BUON CUORE 109


- un ufficio di collocament per impiegati di alta classe, insegnanti, direttori di ufficio, capi di fabbriche, ecc. Quando falli, con un deficit di circa duecentomila dollari, risultò che la casa trafficava in rasoi svedesi fabbricati negli Stati Uniti dal suocero del direttore. (Continua).


Religione


Vangelo della IIa Domenica dopo Pasqua

Testo del Vangelo.

Giovanni vide Gesù, che venivagli incontro, e disse: Ecco l’Agnello di Dio: ecco colui che toglie i peccati del mondo. Questo è colui, del quale ho detto: Dopo di;ne, viene uno, che è da più di me, perchè era prima di me. E io nol conosceva; ma affinchè egli fosse riconosciuto in Istraele, per questo io sono venuto a battezzare nell’acqua. E Giovanni rendette, testimonianza dicendo: Ho veduto lo spirito scendere lal cielo in forma di colomba, e si fermò sopra di lui. E io nol conosceva; ma chi mandommi a battezzare nell’acqua, mi disse: Colui sopra del quale vedrai discendere e fermarsi lo Spirito, quegli è colui che battezza nello Spirito Santo. E io ho veduto; e ho attestato com’egli è il Figliuolo di Dio. S. GIOVANNU, cap i.

umili lavori... Ecco l’Agnello di Dio, ecco Colui che toglie il peccato del mondo!... Scompare Giovanni, si nasconde il Profeta, ha finito il Precursore: sulla scena della vita del mondo compare Gesù, compare l’Agnello di Dio, compare chi solo può adempiere la missione unica, togliere dal mondo l’iniquità, il peccato... compare Dio in forma d’uomo umile, debole, bisognoso pur esso, che su di Lui passino l’onde del Giordano.

Dall’umiltà del Profeta balza — d’un, subito, straordinario fulgore — la fede in Gesù. Non ci dice l’Evangelista se all’invito di Giovanni quelle turbe prostrate adorassero Gesù, Dio ed Uomo. L’Evangelista ciò non cura; ha cura di soggiungere la testimonianza di Giovanni sulla divinità e la missione del Redentore. Il Precursore ha da Dio il segno del riconoscimento. Sopra di lui che viene a battezzare col vero battesimo, vedrai scendere lo Spirito Santo e rimanervi: e Giovanni ha visto, ha creduto, l’ha manifestato a tutti perchè tutti lo abbiano a vedere, a riconoscere, ad adorare. Ormai la sua- missione è compiuta, egli si nasconderà perchè nulla, nulla impedisca al raggio di Cristo d’espandersi ed illuminare, nulla venga a turbare la sua azione d’Agnello buono e mansueto, nulla venga ad opporsi alla grande e santa sua missione, quella di togliere il peccato dal mondo. Ha finito: si ritira.

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Pensieri. La virtù del Precursore — di Giovanni Battista — ove non avesse avuto saldissime ed assai profonde radici avrebbe dovuto sostener una gran prova. La austerità della sua vita, la semplicità del suo dire, la santità delle sue dottrine gli aveva adunato d’attorno una folla fedele, una scuola numerosa, che lo seguiva ovunque egli la portasse, in.mezzo al deserto, come sul dosso del monte, al fresco delle rive del Giordano, come sotto la vampa cocente del sole. Il suo amor proprio di Maestro, di Profeta aveva di che essere lusingato: da quel popolo poteva strappare una voce, un grido entusiastico, che gli avrebbe posto innanzi situazioni invidiabili, agi, onori, ricchezze e comodità che avrebbero allettato ogni anima diversa dalla sua, quando di mezzo alla turba vi scorge un dimenticato, vi scorge un confuso cogli altri, un umile, ed egli si alza dal suo luogo, gli corre incontro, lo sceglie, lo apparta e grida una voce strana, una parola inaudita, arditissima per il figlio del fabbro, per chi aveva passato trent’anni in

Innanzi alle opere di Dio, scompaia l’uomo. Dio lo vuole, e questa sua volontà la ripete in mille luoghi. Dio si toglie quando l’umano si fa avanti: Dio sceglie le cose più inferme ed inadatte per confondere — talvolta — la superbia delle forze e delle umane energie. Conclusione salutare. Quante volte d’, un movi mento buono, santo interno, d’un movimento che ci ha resi migliori non attribuiamo l’onore, la gloria forse a noi, al nostro buon cuore, all’educazione nostra, forse all’istrumento nelle mani di Dio, dimenticando chi guida, chi regge, chi suggerisce. Quante volte portiamo nella nostra riconoscenza a Dio la simpatia, l’inclinazione naturale, la tendenza morbosa..., a costui regalando il merito, accontentando Dio d’un rimasuglio’ di gloria! Non disprezziamo mai ciò che Dio crede a noi adatto e sufficiente, ma da Giovanni ci è facile ap% prendere, quale posto spetti a Dio, quale ai mezzi -- persone o cose — che Dio elegge a sua gloria ed R. B. a nostro bene.