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182 IL BUON CUORE


operaie del domani, non avrebbero più tardi portate dovunque la ricerca o domanda del lavoro li avesse spinti o chiamati, un nuovo senso di fierezza italiana, e, più che tutto, il sentimento di una solidarietà fraterna, sino ad ora mancante o quasi nelle nostre colonie di lavoratori? Certo che sì. Quindi nessuno di ’noi, di fronte agli inizi della vasta opera ricostruttrice di un’Italia all’Estero temuta e rispettata, pótè rimanere freddo ed impassibile, giudicare la istituzione attraverso miserabili criteri settari, buoni per le nostre divisioni in patria, deleteri e mortiferi oltre i confini. Di qui la ammirazione ed approvazione incondizionate dei congressisti, anche di quelli non... ortodossi. Ora noi, a chiusa di queste affrettate impressioni, non intendiamo affatto sollevare quistioni di divisione. Tutt’altro! Noi ci rivolgiamo, invece, a tutti gli uomini di buona fede, amanti la Patria al disopra del proprio credo politico, perchè vogliano non deviare e sperdere gli sforzi ma unirli per convergerli, così moltiplicati di efficienza, alla elevazione morale e materiale dei nostri operai emigrati, per modo che l’Italia veramente sia ovunque menti e braccia italiane offrano prova della loro intelligenza e del loro vigore. Il campo è vasto; e gli uomini di buona volontà, superiori ai piccoli pregiudizi alle.piccole ire, alle grette settarietà, non possono, fermamente e lealmente volendo, non trovare un punto comune di intesa per collaborare all’opera da cui, nonchè il miglioramento e la difesa della nostra emigrazione, dipenderà la stessa grandezza della Patria.

CARITA’ MINIMA

Rivolgo a voi, amici delle Missioni, un pensiero che è un invito per concorrere a un’opera grandiosa con un minimo di fatica e di lavoro. Io vi invito a concorrere all’Opera delle Missioni africane, senza spendere un soldo, senza faticare gran che, senza sacrificio... ma con un po’ di buon volere e di attenzione. Raccogliete i francobolli usati, staccandoli dalle lettere o cartoline in arrivo, invece di stracciarli e cestinarli con le buste; raccogliete le cartoline illustrate, quelle che non vi aggradono, quelle che già vengono rimosse per anzianità di servizio dai vostri albums o dal vostro porta-cartolifie; raccogliete la carta d’argento della cioccolata e le capsule di piombo che coprono i turaccioli delle bottiglie. Avete immagini sacre, scapolari, medaglie, corone nuove o vecchie, ma intiere e buone? Raccoglietele.

Tutto serve per le Missioni; i negri considerano come un grande onore portare appeso al collo pubblicamente medaglie, scapolari, corone. Ai Missionari, a centinaia, a migliaia, abbisognano questi oggetti di devozione per dividerli ai catecumeni, ai poveri negri converfiti. I francobolli usati, le marche da bollo, i segnatasse, i francobolli telegrafici di ogni nazione e di ogni valore, anche i più comuni, ma specialmente i francobolli antichi, e quelli commemorativi di qualche festa o giubileo, e le cartoline pOstali, le buste e fascie munite di francobollo stampato (non incollato), che siano per quanto è possibile intere, sono venduti per i collezionisti e gli antiquari, per i dilettanti e i professionisti di filotelia, od incollati su cartoncini, vengono spediti all’estero, dove cresce la loro ricerca e il loro valore, e servono come di fornitura ai grossisti internazionali. Però pregate i benefattori che vorranno raccoglierli, di -conservarli nel miglior modo possibile, onde il dentellato resti intatto, e di spedirli ben secchi, perchè non si sciupino attaccandosi l’un l’altro. I francobolli antichi e rari si vendono a buon prezzo, i più comuni si vendono a migliaia. I francobolli italiani, e specialmente quelli delle colonie italiane e della repubblica di S. Marino, hanno gran valore. Altrimenti i francobolli son ritagliati e scomposti nelle loro parti; é i diversi disegni, con le varie tinte, son disposti in modo da formare per via di un curioso mosaico di facce, di bandiere, di timbri, di sfondi — cento piccoli disegni, mille piccoli nonnulla decorativi, che son ricercati altrove come i tanti ninnoli che decorano le pareti di stanze signorili; per ornamento delle minute di pranzi artistici, delle copertine di albums, delle cartelle da scrittoio, delle buste per guanti, ecc. La stagnuola, il piombo e le lacche dei cioccolattini, delle bottiglie e dei pacchetti di polvere di tabacco, rivénduti ai fabbricanti, dànno anche un buon utile; o, impiegati nei mosaici, nelle decorazioni, nella lavorazione dei francobolli e delle cartoline, crescono il valore delle opere eseguite. Orbene: tutto -questo a voi costa nulla. Vi sia facile, vi sia lieto raccogliere con religiosa attenzione, nelle vostre famiglie, dai droghieri, commercianti, ecc., ecc., questi oggettini. Conoscete voi i padroni di casa, di caffè, pasticcerie, trattorie, negozi? ne conoscete gli imprenditori, i frequentatori, i domestici, i clienti, gli assidui, i visitatori? Ebbene, interessateli per la raccolta. Avete figli, parenti in collegi, istituti, imprese? avete relazioni con stabili