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IL BUON CUORE 39


dente alle condizioni del terreno, che può essere vario, pur essendo tutto buono, nelle gradazioni della sua bontà. In tutte le condizioni noi possiamo salvarci; basta che sappiamo unire insieme due cose: kloveri e grazia, doveri del nostro. stato, grazia di Dio. O parola, di Dio, tu cadendo nell’anima nostra, vi possa trovare il buón terreno che rende, come la semente dell’odierno Vangelo, il cento per uno, il sessanta, il trenta! La parola di Dio in- noi, quale luce, quale grandezza, quale felicità! Noi diVenteremo un riflesso di Dio, noi, nel terreno involucro, diventeremo la vita stessa di. Dio: Dio nelle idee, Dio nei sentimenti, Dio negli intenti, Dio nelle opere, Dio nella bontà, Dio nella generosità, Dio nella.sua molteplice perfezione. La santità diventerebbe la condizione comune della vita umana, con tutte le bellezze morali e i benefici della santità. Non rifiutiamoci di entrare noi pure a far parte di questa ’benefica fioritura: dopo di avere deliziato la terra col profumo della nostra virtù, una mano divina ci coglierà, e ci, porterà, fiore soave, a brillare per sempre nella Corona del Cielo. L. V. Zik.

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Mercoledi nella Insigne Basilica di S. Ambrogio vennero fatti i funerali di Mons. LUIGI ORSEti Decano del Capitolo. Aveva la rispettabile età di anni 88. Tutti i membri del Capitolo erano presenti. Monsignor Abate mitrato Filippo Roncari funzionò nelle esequie, e mons. Luigi Vitali celebrò la Messa. Monsignor Luigi Orsenigo fu sacerdote pio, zelante, distinto per ingegno e coltura. Devotissimo-alle direzioni vaticane, apparteneva pérò alla schiera dei sacerdoti, milanesi che professavano un culto di venerazione alla persona e alle dottrine di Rosmini. Illuminato direttore di coscienza, egli aveva fondato la Società di S. Savina, della quale era anche presidente, e la sua direzione era vivamente apprezzata nella Pia Casa di Nazareth, che vedevano in lui il fratello della fondatrice della Casa, insieme al Padre Missionario Salerio. Dalla Casa di salute Caneva, in via Donizetti,’ partiva mercoledì un imponente corteo che accompagnava alla Chiesa di S. M. della Passione la salma del giovane medico, CARLO CORBETTA, da morte immatura rapito alla famiglia, di soli 43 anni. EsSendo ascritto alla milizia territoriale, un plotone,di sfidati di fanteria, colla rappresentanza di ufficiali di tutte le armi e la fanfara, lo accompagnava. Numerosa schiera di compagni medici, ‘ di parerti, di ’amici, ricordando i meriti dell’estinto, la sua attività, la sua modestia, il suo criterio,’ colla promessa di lieto avvenire, gli facevano intorno ce,rona. Destava un senso di viva commozione il ve 39

derc nel seguito la giovine sposa rimasta vedova coi due piccoli’ bambini, gettati nel lutto nel momento appunto in cui, nelle dolcezze domestiche, più lieta si apriva la vita..

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Su proposta. di perSone volonterose la Società «La Formica» si fa promotrcie d’un appello a tutte le Collettrici delle quali è noto il generoso slancio, affinché si compiacCiano raccogliere fra le loro formiche e persone estranee alla Società, indumenti per bambini e adulti (la mandare nei luoghi maggiormente colpiti dal terremoto da dove giungono ogni giorno angosciose domande d’aiuto. Si prega di inviare il raccolto in via Spiga 46, presso la signorina Sormani, non più tardi del 5 febbraio, dalle 9 alle 18.


Beneficenza


PER LA PROVVIDENZA MATERNA

inviarono indumenti le signore:

Egidia Cramer Gavazzi — Ninetta Gavazzi Aleman — Contessa Luigia Cicogna - Giussani — Orsola Gavazzi — Pia Radice Fossati — Principessa Lena Trivulzio — Nobile Gina Perelli — Nob. Lina Orombelli.

La Società Lombarda " Pro Ciechi „ SOCI PERPETUI.

Signorina Gianna Gnecchi On. Ugo Dozzio Corriere della Sera Deputaz. Prov. di Mantova

SOLDO DEL NEONATO

Anita e Sandro Gnecchi in benedizione della bambina Giovanna Teresa Dubini per. lieto auspicio al nipote nascituro Teresita Friedman Coduri per la neonata nipotina Maria Motta per avere la medaglietta Ernestina Motta Pia Tolomei Umberto Trani Franco Moioli Giuseppina Ratti SOCI STRAORDINARI.. gela Dubini

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OPERA PIA CATENA (Per la cura di Salsomaggiore)

Signora Peste Colombo Maria Valtolina Redaelli Eugenia Radice Fossati’ Crespi Pia Marietti Borsini Giulia»

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