Pagina:Il cavallarizzo.djvu/141

Da Wikisource.

DEL CAVALLARIZZO

sto. Ho trascorso più forse ch’io non devevo su queste minutie; prima perche non cascate in simili errori, & poi per non havervene à ragionar più nell’avenire. Assicurato adunque il cavallo con la sella, & voi accommodato bene à cavallo vi aviarete alle solite lettioni. Nelle quali com’io ho detto, lo esserciterete per quindici altre fiate, senza però correrlo, nelle quali lettioni desidero, che nel finire delle ruote grandi lo aviate al galoppo alquanto più furioso,per potere nel parare meglio raccoglierlo sull’anche, scorrendo. Nelle volte piccole desidero anco nel finire, che li diate più furia, che non havete data fin qua. Et in queste quindici lettioni, non lo dovete correre più che una ò due fiate, in una mattina medesima, & nella solita carrera. Ma se nel ritorno a casa voi trovaste alcun luogo buono, che nel capo havesse qualche poco di pendino, over calata, voi celo potete rimettere di galoppo sforzato, andandolo a parare pian piano nella calata, acciò che venghi fermo di testa à parare sulle anche. Sforzatevi però di riddurre il cavallo sempre à casa con buona lena, & non sudato.


Cap. 11. Di ciò, che si ha à seguire per quindeci altre lettioni.


Come vedete, che il vostro cavallo sia ridutto bene al galoppo in quel finire delle ruote, & che nelle ruote piccole da se à se va volentieri, & presto, & che corre, & para bene. Il che farà in questi due mesi, & mezzo che lo havrete essercitato, vorrei, che levandoli ogni dì del trotto, gli aggiungeste un poco più di galoppo in volta; & per il dritto: & che nel galopparlo andaste sempre inanimandolo; & che ce lo faceste far curto, raccolto, & risentito; aiutandolo assai di voce conveniente. Vorrei anco che lo metteste al galoppo nelle ruote piccole, non infuriandolo con i gridi, ne con le battiture, ma con voce sommessa & conveniente à questo: ma vedendo che in tal galoppo si raffreddasse, lo sollecistaste subito con gli aiuti, che se li convengano; ma se infuriasse più del dovere, allhora subito con le piacevolezze, & con metterli la bachetta sul traverso del collo, & con rattener le redine, & corde del capezzone più tirate, & ancora con alcuna scapezzatela lo andrete moderando. Et in queste lettioni lo esserciterete continuando quindeci altre fiate, che saranno in tutto tre mesi compiti & grassi; non astringendolo à far altro per niente, che ben sapiamo, che si potrebbe astrignere, & ci verrebbe, ma non così bene, & fermo com’io desedero; & come ci verrà quando sappia ben fare, & facci volentieri tutto quello che fin qui s’è detto.