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LIBRO SECONDO 107

mi è valorosissimo, & nel cavalcare, & aggitar cavalli, è eccellentissimo, dico che pur sperarei tal cavallo dever fare nell’avenire le antedette cose, & altre maggiori, quando il suo padrone si curasse d’avezzarlo à tante isquisitezze.


Cap. 62. Del modo di maneggiar il cavallo à corvette, à volte ingannate serpeggiando, & con una volta, & mezza.


Il modo di maneggiar à corvette è felicissimo, perche ogni volta, che il cavallo le intende bene, & intende gli aiuti che si richiedono, voi nel corvettare da dritto in dritto à modo di repelone, col medesimo tempo corvettando gli pigliarete la sua mezza volta, & seguirete all’altro capo; continuando così fin che vi par che basti. Nel maneggio delle volte ingannate à i repeloni il medesimo ordine, con i medesimi aiuti che tenete ne gli altri repeloni di contra tempo, & à tempo; eccetto che dimostrando di volerlo nella mezza volta ad una mano subito lo girarete all’altra. Et da qui viene, che si dimandavano volte ingannate ò rubate; perche nell’istesso tempo che il cavallo crede di girar da una, voi, robandoli la volta lo girate subito all’altra mano. Il serpeggiare è facile, perche nel repelone secondo che voi andate da dritto in dritto à prendergli la volta in questo andate per obliquo, cio è girando il cavallo hor sull’una, hor sull’altra mano fin al capo del repelone, dove poi del tutto li pigliate la sua volta stretta come se gli conviene. Et dicesi maneggio serpeggiando, perche và à modo che fa il serpe, il quale non serva dritta via nell’andare. Il tal maneggio devete andar girando con fermezza honesta la man della briglia un poco da quella banda dove volete, che nel serpeggiare giri il cavallo con la testa, & in questo tempo aitarlo di speroni, secondo il bisogno, & anco di bachetta. Et fate che maneggiando in questo modo alli repeloni non partiate il cavallo dal dritto del sentiero, che faresti nel maneggio d’essi ordinario più che à corpo di cavallo; fate anco che vadi di galoppo minuto, & raccolto, che fa bellissimo vedere. L’andar di furia serpeggiando ancora è bello, & dimostra maggiore obedienza, & destrezza del cavallo. Il che facendo, il serpeggiar deve essere più largo, & obliquo, per esservi più commodo, e più d’utile sulla guerra. Ma le volte però nel capo de i repeloni deveno essere giuste, & strette secondo quelle, ch’esser devono del contratempo, & del maneggio à tempo ordinario; nel finir del quale devete rimetterlo per dritto, & andare à pararlo secondo il modo che se gli conviene, alto, ò basso, con pesate, e senza secondo che sa fare. Ma se volte il cavallo ne i repeloni ad una volta, & mezza di contra tempo, come l’havrete girato la sua mezza volta ordinaria con l’aiuti, che si richiedono, voi subito ne lo lasciando scorrere inanzi lo girarete all’altra mano, pigliar una volta integra, & stretta,