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Pagina:Il parallelismo di Clifford negli spazii ellittici.djvu/39

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Il parallelismo di Clifford negli spazii ellittici 33


§. 12. Ritorniamo allo spazio curvo e risolviamo la questione di riconoscere se una congruenza è , appena ne siano date le forme fondamentali, o ciò che è lo stesso, gli elementi lineari delle sue immagini piane di Clifford. Perciò basta che noi ricordiamo che una retta è definita dai suoi parametri di scorrimento, che, come sappiamo non sono altro che coordinate proiettive di retta; ora (Darboux Leçons, T. 3.° pag. 345) le coordinate di una retta che descriva una congruenza sono soluzioni di una medesima equazione a derivate parziali del secondo ordine; cosicchè, se , sono i parametri di scorrimento di una retta generica della congruenza, dovrà essere

Osserviamo ora che e che è noto, perchè è l’elemento lineare di una delle immagini piane di una congruenza.

Possiamo dunque concepire come coordinate di un punto variabile su di una sfera euclidea, per cui sia noto l’elemento lineare in funzione di ; si potranno quindi esprimere le derivate seconde delle in funzione delle loro derivate prime, delle stesse e dei coefficienti di questo elemento lineare; e analogamente per . Sostituiti nel determinante precedente questi valori per le derivate seconde di si sviluppi il determinante stesso, facendo la somma dei prodotti che si ottengono moltiplicando i


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