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di qualche membro del purpureo senato per mano de’ successori de’ principi, che ve li dettero, non cesseranno di esser figli della cattolica fede, anzi magnifiche ranno le rette giustizie di Dio che letificano i cuori, e sanno essere con tutti impassibili. Noi non amiamo, e non eccitiamo la rivolta, ma imploriamo con tutto fervore o migliorata l’amministrazione, o cambiato l’amministratore. Questa dimanda promossa generosamente da due delle cinque grandi nazioni, e da queste appoggiata con quelle misure che al mondo sembrano imperscrutabili, sono, convien dirlo, riconosciute giuste dalle II. RR. corti di Austria, Russia e Prussia. Restino dunque confortati tutti i popoli; e credino, che le discrete dimande sono intese da tutti i monarchi, anzi tutti i monarchi si applicano a prevenire tutte le dimande discrete. Immaginate il nostro paese una sola abitazione, e supponete, che ivi il padre sia in collisione con i figli minori e con i nepoti a motivo dell’abuso de’ maggiori figli. Il padre lusingato dalle insinuazioni di questi che crede savii,