Pagina:Il vespaio stuzzicato.djvu/7

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di possedere i talenti d’un Plinio, ch’io per me non entro nel vastissimo Pelago delle sue lodi, e de’ suoi gloriosi Antenati; mentre mi conosco un Palinuro infelice, e sò che questa è navigazione da riserbarsi alla perizia de i Tifi più eruditi dell’Eloquenza. Basti à me solamente il dire, che non v’è forse ricordanza, ch’altro regio antepassato Rappresentante habbia meglio dell’Eccellenza Vostra saputo guadagnarsi la stima, e gli applausi di questo Publico; vedendosi particolarmente esaltata la sua clemenza fino alle Stelle, che non potrebbe invidiare alle glorie de i Scipioni, de i Cesari, e degli Augusti. Che maraviglia dunque, se al concorso di tante grazie, che nella persona dell’Eccellenza Vostra risplendono, ammiratore anch’io divenuto, ed adoratore in un punto, vengo ad offerirle il vassallaggio

del-