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introduzione XXIX

estensione ci parve bene indicarle col novero delle linee vacue; e sebbene la divisione a §§ fatta da Göschen sia opera arbitraria di Lui, nè sempre a nostro avviso felice, abbiamo creduto di non alterarla, e soltanto ripetemmo il numero del § precedente con aggiunta la lettera a, ogni qualvolta ci accadde di poter formare un novello inciso dai resti letterali, sussidiati induttivamente.

Nelle dette migliori edizioni tedesche che abbiamo preferito, a piè di pagina si scorge una folla d’indicazioni di luoghi paralleli, così delle altre parti del diritto Romano, come dei classici scrittori; fummo lungamente in forse se dovessimo mantenere, oppure lasciare questi copiosi riferimenti, tanto più che ad uno studioso assai paziente riescono profittevoli; ma abbiamo poi deliberato di smetterli del tutto pei seguenti riflessi. Fra noi lo studio profondo del diritto Romano non ha più grande numero di cultori; questa Biblioteca Giuridica è d’altronde diretta ai Giovani Giuristi, i quali assai di rado sono posti in grado di ricorrere a tante svariate fonti, e più di tutto potè sull’animo nostro il desiderio che l’opera riuscisse di breve mole, ed accessibile quindi al maggior numero: pateat tam ditioribus quam tenuioribus minimo praetio magna prudentia comparata. Justin. Constit. Tanta circa § 13.

Della versione italiana che tentammo, non senza trepidazione, trattandosi di un grande scrittore, anzi diremo di un sommo artista di stile1, forse ci si

  1. Lorenzo Valla (di cui è cenno nel Vol. I di questa Biblioteca pag. 50) fu il più grande latinista del secolo XV. Tro-