Pagina:Intorno alla vita ed alle opere del Commendatore Luigi Pichler, incisore di gemme, commentario storico dei C.G. Barluzzi (IA intornoallavitae00barl).pdf/10

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opere ovunque desiderate e cerche. Ci avvi siamo quindi che non fia punto discaro il conoscere talune memorie della sua vita, e il cammino da esso battuto per giugnere a celebrità; nel che non ci siamo passati di diligenza cd industria su quanto più appartener poteva a si insigne artista1.

Da Antonio Pichler originario di Bressanone nel Tirolo austriaco, incisore anch’esso di non comune riputazione, e da Gaetana Magozzi del Tusculo seconda moglie di lui nacque in Roma il nostro Luigi nel 31 gennajo del 1773. Se ancor giovinetto soggiacque alla perdita del genitore, questa gravissima sventura per le cure della buona madre, e del fratello maggiore Giovanni2 gli venne in gran parte alleviata. Tutto eglino adoperarono per ben istruirlo ed accostumarlo. Non paghi di averlo inviato alle pubbliche scuole, conciossiachè sono le lettere come la base di ogni scienza, lo provvidero altresì in casa di saggio precettore, volendo che per tal guisa dalla unione del pubblico e privato ammaestramento ritraesse maggiore vantaggio.

Mentre nelle umane lettere cominciava ad erudirsi, appalesavasi in Luigi una naturale inclinazione al disegno e alla gliptica; il perchè il fratello Giovanni, giusta il detto Oraziano doctrina vim promovet insitam,

  1. Veggasi la Biografia de’ tre Pichler maestri in gliptica pubblicata in Vienna nel 1844 dal ch. Abb. Mugna.
  2. Questo valentissimo artista vide la luce in Napoli nel 1 gennaio 1734 e fu il primo figlio del primo matrimonio di Antonio.