Pagina:Inventione de Nicolò Tartaglia.djvu/63

Da Wikisource.

TERZO. 27

a b. che dal ochio mio (cioè dal ponto .e.) duco pur (si come nella precedente) la linea .e f. equidistante al piano, over linea .c b. (essendo perfetto piano il spacio terreo .c b.) over la duco secondo l’ordine del piano del orizonte, cioè perpendicolarmente sopra la linea .a b. in ponto .f. ancor produco il lato della ombra retta (cioè la linea .io fina a tanto che concorra con il perpendicolo in ponto .g. causando il triangolo .i l g. iqual triangolo .i l g. (perle medeme ragioni et argumenti adutti nella demostratione della precedente) vien a esser simile al triangolo .e a f. et perche il triangoletto .g o p. (per la prima parte della seconda del sesto di Euclide) vien a esser simile al detto triangolo .g i l. onde (per la vigesima del sesto di Euclide) il detto triangoletto .g o p. vien a esser simile al triangolo .e a f. et perche l’angolo .l p q. (del triangolo .l p q.) è eguale (per la.15. del 1. di Euclide) a l’angolo .o p g. (del triangoletto .o p g.) et l’angolo .l q p. del detto triangolo .l q p è eguale (per la 3. petitione del 1. di Euclide) a l’angolo .p o g. (del delto triangoletto p o g.) perche l’uno e l’altro è retto onde (per la seconda parte della trigesima seconda del primo di Euclide) l’altro angolo .p l q. (del detto triangolo .p.l.q,) verria a esser eguale a l’altro angolo .o g p. del detto triangoletto .o g p. per il-