Pagina:Issel - Viaggio nel Mar Rosso e tra i Bogos, Milano, Treves, 1876.djvu/110

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88 viaggio nel mar rosso e tra i bogos.

e il sacrifizio gli valse fiere rivalità ed inimicizie; e nei suoi ultimi giorni, invece di cogliere il guiderdone dovuto alle sue fatiche, si vide fatto segno alla calunnia ed alla persecuzione, poi fu bandito dal paese che aveva cotanto beneficato.

Uno degli avversarii del povero Lazzarista, quegli che gli mosse più aspra guerra, fu, mi spiace doverlo dire, un uomo che porta un nome onorato fra i cultori delle scienze geografiche, Werner Munzinger. Io ne fui consapevole solamente dopo il mio ritorno in patria, quando conobbi i documenti, raccolti con scrupolosa diligenza da’ miei compagni, sulla vita dello Stella e sulle vicende della colonia italiana da lui fondata.

Il territorio dei Bogos è una contrada montuosa, geograficamente appartenente all’Abissinia, che confina colle terre dei Takue e dei Bedjuc al nord, con quelle dei Beni-Amer o Barca al sud e ad occidente, col paese dei Mensa e l’Amasen ad oriente. La sua altezza sul livello del mare supera in media i 4,000 piedi parigini e raggiunge in qualche punto i 6,000 (per esempio sul monte Sevan). In esso è compreso un breve tratto del fiume Ansaba, il quale si versa poi nel Barca.

Uno dei primi a far conoscere questo paese ed i suoi abitanti fu G. Sapeto, in un bel libro ricco di eccellenti notizie storiche, geografiche, archeologiche 1. Werner Munzinger, che presso a poco nella medesima epoca e più volte poi in seguito lo visitò, e vi fece lunga dimora, pubblicò importanti documenti in proposito che interessano tanto la geografia quanto l’etnologia 2. Vi capitarono poi successivamente Plowden, console britannico, ed il francese de Courval, il quale ne levò una buona carta e ne descrisse con vivi colori le bellezze naturali.

Nel 1861 la benemerita spedizione tedesca inviata alla ricerca di Vogel, cui presero parte Heuglin, Steudner, Kinzelbach, Hansal e Munzinger, perlustrò con sommo profitto della geografia e della storia naturale il paese dei Bogos e parte dell’Abissinia, prima di penetrare più addentro nel cuore dell’Africa. Il risultato di tale esplorazione fu, per non parlare di

  1. G. Sapeto, Viaggio e Missione cattolica fra i Mensa, i Bogos e gli Habab, Roma, 1857.
  2. Ueber die Sitten und das Recht der Bogos, Vinterthur, 1859, — Ostafrikanische Studien, Schaffausen, 1864.