Pagina:Issel - Viaggio nel Mar Rosso e tra i Bogos, Milano, Treves, 1876.djvu/147

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gedda. 117

stile arabo, non inquinato da alcuna influenza estranea, pregio non piccolo ai miei occhi. Queste presentano bene spesso balconi ornati a traforo che rompono felicemente la nudittà delle bianche facciate, e non di rado sopra le porte loro si ammirano arabeschi in rilievo. Il maggiore bazar, larga e lunga strada coperta, all’altezza d’un primo piano, da un tavolato di legno, e fiancheggiata da ambo i lati di botteghe, è la principale arteria della città, il convegno degli sfaccendati e dei curiosi. Nei negozii abbondano merci dell’India e dell’Arabia, ma non vi mancano oggetti di fabbrica europea, provenienti principalmente dall’Inghilterra e dalla Germania 1. I prodotti di alcune industrie locali, come collane di perle d’agata sferiche o faccettate, coroncine bianche di denti di cammello e nere di iusr o corallo nero, costituiscono importanti articoli di vendita, ricercati in ispecial modo dai forestieri facoltosi. Coll’iusr, specie di Antipathes, che si pesca in abbondanza sulle coste d’Arabia, si fabbricano anche pettini ed eleganti portasigari intarsiati d’argento, nei quali la materia è vinta dal lavoro. Sboccano in quella via tanti chiassuoli, ognuno dei quali è devoluto ad una singola corporazione di artefici. In uno vedi i calderai battere il rame da mane a sera; nell’altro i sarti, seduti sulle gambe incrociate, tirar punti con automatica regolarità. Più lunge, i fabbricanti di pipe, i lattai, gli ottonai attendono con alacrità esemplare all’opera loro.

Nel mercato dei commestibili osservai esposte, in gran copia, vivande preparate all’aria aperta, sotto gli occhi degli avventori, secondo il costume che si pratica ancora nelle nostre città dell’Italia meridionale 2, come pure svariati frutti, fra i quali piacemi ricordare: datteri freschi d’un bel giallo croceo, poponi che spandono grata e penetrante fragranza, cocomeri dalla polpa sanguigna, turgide melagrane ripiene delle loro dolci gemme, uve deliziose ad acini allungati e di sapore delicatissimo, profumate banane. Nella bontà e nel pregio di tali frutti si conferma il detto che l’avara terra d’Arabia a fatica e scarsi conceda all’uomo i suoi prodotti, ma tali per meravigliosa eccellenza da non temer rivali.

  1. Tali sono: manifatture di lana, di cotone e di seta che imitano i tessuti orientali, oggetti di coltelleria (per lo più grossolani), chincaglierie, armi, conserve alimentari, conterie, fiammiferi.
  2. Erano focaccie, paste, dolci, fritture di più maniere, ed altre leccornie.