Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/259

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a39 del Regno, i patrìzj Amalfitani corsero in fra gli altrì a prender posto, ed innestare scambievoli Tincoli d^ami* sta e di parentela (i). La loro gran nobiltà cosi vetnsta che non ammetteva aumento di prerogativa madore, ftt ben presto ascritta a^ sedili di Napoli j come le famiglie: ag. 4^* ^ Marchese ed il P. Borrello.