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158 Di Corinalto ne i Senoni.



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ier Francesco Clemente, sendo il primiero Mathematico della sua età, diede appo diversi Prencipi d'Italia gran saggio della sua somma virtù a beneficio di essi, e de' loro popoli; però che inondando il Pò nel Ferrarese, e Bolognese; per ordine di Gregorio Terzodecimo, & Alfonso Duca di Ferrara, livellò detto fiume, e ritrovando il difetto nel Reno, co' suoi ordini diede alle dannose inondationi opportuno rimedio. Dal Pontefice medesimo sendoli imposto, che trovasse il modo da divertire la Nera, perche non entrasse in Tevere, si come le Chiane, per liberare dalle pericolosissime inontationi Roma; havendo ciò con moltà facilità trovato, publicollo alla Romana Corte; mà dimostrando con ragioni evidnenti, che maggiore fora stato il danno di quest'acque divertite altrove, che non facevano, per lo antico letto scorrendo, consigliò, che non fosse bene tentare l'impresa: Onde fù la sottigliezza dell'ingegno suo, co'l sano giudicio, regolato dalla prudenza, ammirata dal pari. Non minor lode accrebbe al suo nome l'utilitade alli Folignati recata, mentre nettò loro dall'acque, e dalle pernitiose paludi tanto terreno, quanto al presente possono cento famiglie coltivare. Tentò di rendere l'antica navigatione al Tevere, dal vecchio Tiferno sino al Mar Tirreno; e gli sarebbe riuscita l'impresa, quando dall'invidiose Parche non gli fosse stato con gli suoi generosi disegni lo stame vitale con doglia universale reciso.


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rà Aurelio Fintij Heremitano, Maestro della Sacra Teologia, fu gran Filosofo, profondissimo Teologo, e celebre Concionatore. Lesse in molte Cathedre generali della sua Religione: Onde non meno per la fama della sua sapienza, che per la buontà della vita, fu eletto dalli Signori Svizzeri per Teologo del loro Ambasciatore nel Concilio di Trento; ove in ogni disputa, che giornalmente tenevasi da quei Padri sopra i ponti principali della nostra Fede, con tal profondità, e sodezza dispiegava il suo voto, che ne ottenne al pari d'ogni altro honor, e lode. Scrisse con istile chiaro, e facondo sopra le Filosofie d'Aristotile un grosso volume di cui l'originale è fama, che nella celebre Libraria di Milano si serbi. Morì in Corinalto, ove per aventura trovandosi da esso molto honorate l'essequie del suo cadavero, con funebre Discorso; il qual dato alle Stampe, sino al presente appresso molti si vede, riconoscendosi del lodato i meriti, e del lodatore l'artificio grande.


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iacomo Fontini Capitan valoroso, militò in Savoia più Anni al soldo di quel Duca, nelle guerre contro Francesi; del quale conosciuto l'invitto coraggio, da quell'Altezza, l'Anno 1577. fu dichiarato Capitano di ducento fanti; e dopò haverlo fedelmente lungo tempo servito in

quella