Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/137

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gi, giudicherei con tutta la ragione, che Parigi giace 18°, 11’ più occidentale che Koenigsberg. E se di là, ritornando a Berlino, trovassi che il mezzodì vi giunga più presto, e veramente 14’ 29" prima che a Parigi, allora sarebbe fuori di dubbio il trovarmi nuovamente 11°, 7’, 15" più verso l’oriente di Parigi.

Quello che impedisce un uso tanto semplice di tali orologi è il movimento annuo disuguale della terra, il quale in tempo d’inverno nel perielio è più celere che nell’estate; l’intervallo dunque del passaggio di essa da un meridiano all’altro non può essere di eguale durata, nemmeno potrà corrispondere ad un orologio che esattamente cammina: ma siccome dopo un anno si rinnova il medesimo fenomeno, è facile il prevenire questo incomodo, mettendo per base la celerità media della terra, come quella colla quale si moverebbe uniformemente nell’intervallo d’un anno, calcolando secondo questa il tempo medio, a tenore del quale dovrebbe il sole dopo 24 ore infallibilmente trovarsi nel meridiano; e con questo tempo medio (indicato in tutte le tavole astronomiche unitamente al movimento medio, come anco-