Pagina:L'Anfiteatro Flavio detto il Colosseo.djvu/15

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di altezza, e 4 e un quarto di sfondato; aperti a bella posta per riposo de’ gladiatori, quando non erano in azione. Il muro d’intorno riceveva lume, per entro, da dieci finestroni, alti ciascheduno palmi 10, e larghi 8 e un quarto.

Le scale che portavano al podio, alla gradinata, agli ambulacri, ed a luoghi ancora più alti, non eran meno di 160, numero ben sufficiente per impedire ogni confusione ed imbarazzo. Considerati i tre ordini di ambulacri, e meniani; i grandi piani interiori del Colossèo non eran che tre: ma attesi gli ordini di scale, pe’ quali si saliva molto più in sù fino all’attico bisogna contarne più di sei. Ecco in succinto il numero de’ piani, e delle scale, principiando dal pian-terreno.

Dal primo piano al secondo si saliva per 64 scale: delle quali ne partivano 20 dal secondo ambulacro, tutte a quattro branche; 32 dall’ambulacro, terzo, la meta ad una branca sola, e l’altra metà a due; e 12 più magnifiche dal quarto ambulacro, una destinata per l’Imperatore, e le altre undici per tutti i Magnati. Dal piano secondo per salir al terzo vi erano scale 52, delle quali ne partivan 16 dal secondo ambulacro, e 36 dal terzo. Le prime, tutte ad una branca, portavano ai vomitorj della gradinata marmorea. Delle altre 36 eran la metà ad una branca, e l’altra metà a tre: quelle conducevano agli ambulacri superiori, e queste direttamente ai sedili. Dal terzo piano al quarto le scale eran 16 a cinque branche, e partivano tutte dal secondo ambulacro; nel quale vi erano 28 finestroni per ricever lume; 36 nicchie da collocarvi statue, e 16 vo-