Pagina:L'Utopia e La città del Sole.djvu/213

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del reame degli orsi. 189

asciti di sentimento per maraviglia; pure rinvenuti alcuni, e immaginandosi che nel mistico libro stesse quella salvezza che tanto aveano chiesto e desiderato, tentarono di leggerlo, e videro che così stava scritto su quelle carte immortali: Orsi, tanto è fatale per voi altri una stupida e fiera salvatichezza, quanto una viziosa scostumata società, senza limiti di giustizia di modestia e di buona fede. Pericolosi sono gli effetti della forza del corpo, e micidiali sono se vanno congiunti colle malizie dello spirito. Profittate dei beni dell’una e dell’altro che vedete espressi in questi quattro viventi che mi sostengono, e passeranno i secoli senza che vi esca dagli occhi una lagrima; altrimenti maledirete la terra ch’è madre vostra, e vi si aprirà sotto a’ piedi come questa diamantina nube che mi serve di base, poichè fin il diamante va in polvere sotto a’ colpi bestiali. Appena finito il periodo ognuno si guardò in faccia tramortito; e chi spiegava in un modo e chi nell’altro la soprannaturale apparizione; ma tardi ne compresero il senso legittimo, poichè la moltitudine, ch’era fuori del tempio, non era più in istato d’intendere un tanto mistero. Laonde andò in breve in rovina quella nobile e famosa popolazione.


Se a questa Storia del reame degli Orsi mancano citazioni e note, diasi la colpa agli uomini di lettere che cedono sempre a’ tristi consigli de’ librai, i quali non pensano che ad ingannare il pubblico con frontespizj magnifici, e con ricercati prolegomeni, contenti di questi per poter prendere alla rete gli uccelli.



fine della storia del reame degli orsi.