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morganato — morganatico. 337


nell’opinione comune il significato di “signore”, e che di qui si risalisse a morganato, dandogli il senso di “signore” e “signoria”. Perciò il signif. acquistato accidentalmente in processo di tempo dal vocabolo derivato avrebbe contribuito primieramente alla formazione d’un supposto primitivo, e poi a fargli attribuire un senso che etimologicamente non gli spetterebbe.

Morganato2 (antiq.), signorile (Dante da Majano, Rim. Ant.; Chiabrera). Questo agg. non può essere altro che uno svolgimento ulteriore del sost. precedente. Vale dunque per esso ciò che s’è detto di quello.

Morganatico, epiteto di matrimonio in cui un principe sposa una donna di grado a lui inferiore col patto che essa e i figli non possano succedergli nella pienezza dei suoi diritti, detto altrimenti matrimonio dalla mano sinistra. Insieme col fr. morganatique riposa immediatamente su bl. morganaticam, (Matrimonium ad Morganaticam), il cui signif. è spiegato nel Lib. 2 Feudorum, edit. Parigi 1552: «Quidam post mortem prioris coniugis, aliam minus nobilem ducit ea lege ut nec ipsa nec filii eius amplius habeant de bonis paternis quam dixerit die sponsaliorum, quod Mediolanenses dicunt accipere uxorem ad Morganaticam, alibi Lege Salica». Il bl. morganaticum ricorre già all’anno 1310 (V. Guicher, Histor. Sabaud., p. 559). Questo termine del diritto germanico appare dunque piuttosto tardi; ma la istituzione ger. dovette entrare in it. coi Longobardi; il che, oltre da ciò che s’è visto, risulterà manifesto da quello che si dirà alle voci Morgengab, Murganale e Murgitatio. Ma si fa quistione sull’origine del nome. Lo Scheler respinge la derivazione da mlt. morganegiba sia pel senso che per la forma. Quanto al primo, egli dubita che la Morganegeba o “dono mattutino” costituisca l’essenza del matrimonio morganatico. Per la forma, non crede possibile un passaggio da Morganegeba a Morganaticum. Perciò propone l’estrazione da


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