Pagina:L'insegnamento politico-amministrativo.djvu/17

Da Wikisource.

— 17 —

derando l’azione amministrativa in sè medesima, e nelle cose alle quali si applica.

Vedete se un certo grado di coltura tecnica non faccia comodo di già anche all’economista; e la cosa riesce assai più spiccata allorquando dalla scienza teoretica si passi all’arte applicativa, e a quella che i Tedeschi chiamano la politica economica, parte massima, se non l’unica, nella dottrina dell’amministrazione.

E va poi da sè che un completo insegnamento amministrativo dovrebbe partitamente corrispondere ai rami massimi, in cui si distingue la pubblica amministrazione: - cioè, l’amministrazione interna, ossia l’amministrazione politica e la finanziaria; e l’amministrazione esterna, o diplomatica; facendo pure il debito posto, come distinta in ragion di funzione, anche a quella che con parola poco italiana, ma ormai passata nell’uso, si denomina l’amministrazione contabile.

Bene inteso però, ad ogni modo, che lo studio non è punto destinato a fare l’amministratore, ma soltanto a prepararlo; e che ciò che può desiderarsi in tale rispetto non è già una scuola di applicazione, che soppianti il noviziato pratico amministrativo; sibbene ed unicamente una istituzione, la quale possa apprestare anche qui alla pratica, professionale, in modo abbastanza adequato, la occorrente preparazione scientifica.

E quanto poi si afferma in ordine alla pratica professionale, tiene per massima anche in servigio di quella più generale coltura politico-amministrativa che giova diffondere in società, e che si connette essenzialmente al carattere e alla liberalità delle istituzioni che ci governano; alla più larga cooperazione che si desidera da parte di tutti nella pub-