Pagina:L'insegnamento politico-amministrativo.djvu/8

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Dappertutto le facoltà di giurisprudenza sono sorte, in origine, come scuole proprie di diritto (ed anzi in prima di diritto privato), e quale preparazione alle carriere forensi, attesa altresì la grande autorità dell’antica giurisprudenza classica, e poi anche della canonica; dappoichè lo Stato stesso, nel suo primo e più urgente concetto, si presenta quale tutore e vindice del diritto, e non è che più tardi e man mano che esso s’intima, in forma politico-economica, quale rappresentante del comune interesse, e trova come tale un riscontro scientifico in quella nuova disciplina che è l’economia politica. E questo loro carattere è poi rimasto, per ragioni scientifiche e pratiche, più o meno il dominante, se non anche addirittura l’esclusivo.

Così è spiccatamente in Francia, che pure è il paese classico del diritto amministrativo, e quello per eccellenza dell’amministrazione, anche in eccesso; ma dove, per esempio, l’economia politica, malgrado la lunga ressa, non è riuscita ad assidersi alle facoltà di diritto se non dopo il 1864 a Parigi, e appena in questi ultimi cinque anni altrove; assai meno in Austria, dove i due intenti, il giuridico e il politico-amministrativo, hanno mostrato di presto associarsi in sufficiente misura; così parrebbe essere, in notevol grado, anche fra noi, chi volesse arguirlo dal nome che piacque adottare per le nostre facoltà, che diciamo di giurisprudenza.

Vi furono a ciò, come diceva, delle ragioni scientifiche e pratiche; e ve ne sono tuttavia. Giacche m’importa notare, o signori, che il diritto, per il grandeggiare di altri rapporti e lo svolgersi di altri studî nel campo politico e sociale, non è punto destinato a scemare d’importanza, ma anzi a guadagnarne in via assoluta ognor più. — Ne