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il nuovo orientamento della donna ecc. 131


È necessarissima tutta l’opera materiale e pratica che si spiega in questo momento nelle retrovie, ma ricordiamo sempre che è necessaria anche quest’altra — questa continua agitazione per una comprensione più profonda ed un atteggiamento spirituale più alto. È forse per mancanza di questa percezione che la vittoria non ci ha ancora sorriso? Abbiamo forse troppo dimenticato che la libertà non può mai derivare da un solo assetto militare o politico, ma che richiede tutto un sistema di educazione nuova che solo potrà risanare questa vecchia Europa? Signori, è qualcosa di simile ch’io credo, e se ho gioito fino alle lacrime quando ho saputo del recente trionfo delle donne inglesi, non era, Vi assicuro, per sentimento di nazione o di sesso, ma per sentimento umano — sapevo che una grande conquista si era fatta che avrebbe concorso all’elevazione delle donne ovunque, e, per loro mezzo, dell’uma­nità intiera. E in quel senso Vi pregherò tutti di gioire con me dei progressi che anche in Italia, e in ogni parte del mondo, la donna va conseguendo in questo momento. E specialmente a chi in quest’ora suprema ha saputo, come la donna attraverso i secoli, fare la suprema offerta della vita, son certa di poter rivolgere sicuramente un appello colle parole del divino Poeta:

«Or vi piaccia gradir la sua venuta:
«Libertà va cercando, che è sì cara,
«Come sa chi per lei vita rifiuta».

Roma, 18 marzo 1918.