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236 la natura

1068Furon le orecchie; tutte infin le membra
Create innanzi a l’uso esser mi penso;
Nate dunque non sono a fin de l’uso.
1071Ma d’altro canto il mescolar le mani
Ne l’azzuffarsi, lacerar le membra,
Macchiar di sangue il corpo era già noto
1074Gran tempo pria che i luccicanti dardi
Volassero per l’aria, e la Natura
A schivar le ferite insegnò avanti
1077Che la sinistra man sapesse l’arte
D’oppor lo scudo; il dar quiete a le stanche
Membra è più antico assai, naturalmente,
1080De’ molli strati che ci fan da letto;
Pria de le tazze il dissetarsi è nato.
Creder dunque possiam, che queste cose
1083Furon trovate dal bisogno industre,
Quando l’utile lor fu conosciuto;
Non così tutto ciò che nacque innanzi,
1086E poi de l’util suo notizia diede:
Com’essere vediam principalmente
Le membra e i sensi; onde una volta ancora
1089Lungi dirò d’ogni possibil fede,
Che per gli utili ufficj ei fosser fatti.]
     [Nè al pari è da stupir, se la natura
1092D’ogni corpo animal cerchi alimento;
Perocchè già mostrai, che da le cose
Emanan variamente atomi molti,