Pagina:La guerra del vespro siciliano.djvu/248

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232 la guerra [1283]

Ma prima di mutare il campo avea tenuto nelle pianure stesse di Santo Martino un solenne parlamento, del quale è mestieri qui far parola.

Perchè ai «prelati, conti, baroni, cittadini e probi uomini,» in grande numero adunati (novella temperanza de’ governanti angioini), chiedeva il principe i sussidj; e gli erano assentiti in merito della riforma, mal abbozzata già nei capitoli del dieci giugno dell’ottantadue, e peggio osservata;