Marchese Caro Alfredo...
Alfredo Marchese... (si stringono la mano)
Gastone T’ho detto
L’amistà qui s’intreccia al diletto. (ad Alfredo)
(I Servi frattanto avranno imbandite le vivande)
Violetta Pronto è il tutto?... (un Servo accenna che sì)
Miei cari, sedete;
È al convito che s’apre ogni cor.
Tutti Ben diceste.... le cure segrete
Fuga sempre l’amico licor.
Gastone Sempre Alfredo a voi pensa.
Violetta Scherzate?
Gastone Egra foste, e ogni dì con affanno
Qui volò, di voi chiese...
Violetta Cessate.
Nulla son io per lui...
Alfredo Non v’inganno.
Violetta Vero è dunque?.. onde ciò?.. nol comprendo (ad Alfredo)
Alfredo Sì, egli è ver. (sospirando)
Violetta Le mie grazie vi rendo.
Voi, barone, non feste altrettanto... (al Barone)
Barone Vi conosco da un anno soltanto.
Violetta Ed ei solo da qualche minuto.
Flora Meglio fora se avesse taciuto. (piano al Barone)
Barone M’è increscioso quel giovin... (piano a Flora)
Flora Perché?
A me invece simpatico gli è.
Gastone E tu dunque non apri più bocca? (ad Alfredo)
Marchese È a madama che scuoterlo tocca... (a Violetta)
Violetta Sarò l’Ebe che versa... (mesce ad Alfredo)
Alfredo E ch’io bramo
Immortal come quella. (con galanteria)
Tutti Beviamo.
Gastone O barone, nè un verso, un viva
Troverete in quest’ora giuliva?..
(Barone accenna che no)
Dunque a te... (ad Alfredo)
Tutti Sì, sì, un brindisi.
Alfredo L’estro
Non m’arride...
Gastone E non se’ tu maestro?