Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/267

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greca. — Ora fingi per poco un filosofo il quale sorga in una nazione dove si parli questa lingua (l’italiano). La lingua presto o tardi genererà nella sua mente pensieri simili alle parole.“ — „Della dialettica italiana era parte quella che noi chiamiamo metafisica. — Frammenti dialettici di Parmenide e di Archita; il Parmenide di Platone. Rapporto tra la dialettica e la lingua. Il libro di Vico, De antiqua Italorum sapientia ex linguæ latinæ originibus crueda. Conseguenza, la dialettica italiana non ha potuto venire dalla Grecia. — Osservazioni sulla storia della matematica nella setta italica. Scoperte falsamente attribuite a’ Greci. Errore di attribuire a Platone la scoperta delle sezioni coniche e dell’analisi. Congetture sopra un’aritmetica speciosa, che gli Italiani avevano, e sulle estese applicazioni che ne avevano fatte alle altre scienze. Osservazioni sopra alcuni passi di Platone e di Aristotele sulla matematica degli Italiani. — I Pitagorici erano italiani: cerchiamo la ragione delle loro cose in Italia e forse la trovereremo. Si dimostra col fatto che tutti i proverbj pitagorici sono o leggi o riti o proverbj antichissimi degli Italiani. — Gli scrittori greci anteriori ad Alessandro non sono contrarj all’antichità italiana. Ma i posteriori cangiarono linguaggio, e diedero alla Grecia un’antichità che non aveva, e popolarono il mondo di Greci. Gli scrittori romani, posteriori ad Augusto, obbliarono le proprie memorie e seguirono le opere greche.“ — Cuoco. — „Ardisco ora, per tutto il ragionamento, asseverantemente dire, che Pitagora non avesse da Ionia portalo in Italia la sua dottrina: perchè cotal fu costume dei sofisti. — I filosofi uscivano fuori delle loro patrie e si portavano in lontani paesi, menati dal desiderio di acquistare nuove conoscenze. E così, come dicesi di Platone in Egitto, Pitagora in Italia a cotal fine portatosi, qui avendo apparata l’italiana filosofìa, e riusci-