Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/64

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     Ciò son quattro elementi,
Che son sostenimenti
     Di tutte creature
Secondo lor nature.
                         (Capitolo XXII.)


14 Brunetto chiama Tesoro, quello che noi ora diciamo Tesoretto (il primo verso del quale, dice: El Tesoro comenza ), e grande Tesoro, quello che noi diciamo Tesoro. Gio. Villani scrisse di lui. «Fu quegli che spuose la Rettorica di Tullio, e fece il buono e utile libro detto Tesoro, e il Tesoretto, e la chiave del Tesoro, e più altri libri in filosofia, e de’ vizii e di virtù. (Op. et loc. cit.)» Nota il Nannucci: «Il Manni, citando il passo del Villani, invece di leggere, come han tutti i testi, e fece il buono e utile libro del Tesoro, e il Tesoretto, e la Chiave del Tesoro, legge invece; il buono e utile libro del Tesoro, e il Tesoretto, ch’è la chiave del Tesoro. Questa lezione, che stimiamo la più vera, scioglierebbe ogni nodo. Ma dice l’ab. Zannoni, che essa non è avvalorata da nessuno dei tanti codici del Villani da lui veduti, i quali hanno tutti: il Tesoretto e la chiave del Tesoro. Si potrebbe rispondere: 1.° Che ciò non esclude che vi possano essere dei codici, che abbiano la lezione del Manni; ne l’ab. Zannoni gli avrà certo veduti tutti. 2.° Che è la cosa la più facile del mondo, che i menanti, i quali ognun sa come guastassero e impiastricciassero per la loro ignoranza e saccenteria le opere altrui, ab-