Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/210

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ed a nutrii’o li suoi figliuoli, e per lo dolore di

loro e di loro piuma, che perdono per cagione di loro, dimagrano elle malamente \ E perciò dee il signore della casa scegliere galline nere e bigie, e schifare le bianche, e le taccate ", e dee dare loro beccare orzo bollito e cotto, per farli ingenerare più avaccio ^. E quando il verno passa, e ’l signore vuole pulcini, egli dee insegnare alla sua famiglia quando debbiano porre l’uova, cioè ch’essi pongano a luna crescente, ed in numero ^ caffo.

Ora si tace il conto ^ di parlare degli uccelli, e di loro natura, per dire alquanto della natura delle bestie,. e diremo prima della natura del leone, che ne è signore ^

1) Il t: et por la dolor d’ eh, se desphiment, et amala-^ discent, et envielliscent movAt durement.

2) E le taccate, clie è pure nel ms. Vis. manca al t.

3) Il t: orge demi cuit, qui les foit engendrer, et ponre ocs gros assez, et largement.

4) Il t agg-iung’e: ce est à dire don novehnc jusq’ au quinzaine jor de la lune. La giunta manca al ms. Vis*

.5) 11 t: li mais très. (’)) Il t: mis et sires.