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Il Traditore. 109

— Piangeva la fanciulla?

— Non ho avuto tempo di osservarla. I cavalieri hanno attraversato frettolosamente l’Amu-Darja, scomparendo sotto gli alberi dell’opposta riva.

— Si sono accampati colà? — chiese Tabriz.

— Non te lo potrei dire, mio signore.

— Erano stanchi i loro cavalli?

— Mi parvero sfiniti.

— Padrone, — disse Tabriz, volgendosi verso Hossein, — partiamo senza indugio e guadiamo il fiume. Se i nostri animali non cadono, giungeremo a Kitab contemporaneamente alle Aquile.

— Vorrei raggiungerle prima e sterminarle tutte, — soggiunse il giovane, con impeto.

— Tu dimentichi, cugino, che essi sono in centocinquanta e tutti certamente coraggiosi, — osservò Abei, che tormentava nervosamente i suoi piccoli baffi, irsuti. — Ti hanno dato una prova lampante nell’assalto alla casa di Talmà.

— Fossero anche trecento, nessuno mi tratterrebbe di assalirli.

— Ben detto, signore, — disse Tabriz. — Piomberemo addosso a quei predoni, come la notte che i lupi ci scortavano. —

I cinquanta uomini in un baleno furono in arcione, scesero la riva, preceduti da Tabriz ed entrarono nel fiume le cui acque, come abbiamo detto, in quel luogo erano piuttosto basse.

La traversata dell’Amu-Daria fu compiuta senza incidenti, non essendovi nei corsi d’acqua del Turchestan nè coccodrilli, nè gaviali, come in quelli della non lontana India.

La truppa si trovava sul territorio del Khan di Bukara, lo stato più vasto della Tartaria Indipendente. Indipendente di parola, non di fatto, perchè anche su quella immensa regione che comprende varii Kanati, l’avida zampa dell’orso moscovita vi si è appoggiata.

Gli antichi scrittori arabi hanno chiamato quel territorio un paradiso terrestre e lo sarebbe forse, essendo fertilizzato dall’Amu-Darja e dai suoi affluenti, se non fosse abitato da un popolo nomade, dato al ladroneccio più sfacciato, stanziato solo nell’inverno nelle città e nei vilaggi ed errante colle sue gregge nelle vaste pianure, durante le altre stagioni.

Samarkanda, che è la città più importante, ha avuto un passato