Pagina:Le aquile della steppa.djvu/47

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Attraverso la steppa. 41

Hossein e Tabriz si erano guardati intorno. Piccole ombre cogli occhi fosforescenti che sembravano di bragia, correvano con fantastica celerità per la pianura, spiccando grandi salti al di sopra delle alte erbe.

— Sono ben lupi, quelli, — disse Hossein, senza manifestare alcuna inquietudine.

— Sì, padrone, — rispose Tabriz, levando dalle fonde due pistole, armi forse migliori del lungo archibugio.

— Non inquietiamoci per quelli, — disse il giovane. — Non mi sembrano in tal numero da osare un attacco, e poi i nostri khorassani hanno le zampe più leste delle loro.

— E lo sanno, padrone; guarda come son tranquilli.

— Si tratta ora di sapere se le Aquile della steppa si trovano dietro di noi o dinanzi.

— È difficile indovinare da quale parte verranno.

— Che cosa mi consigli di fare?

— Riprendere lo slancio e far correre i lupi, mio signore. Finora non hanno cominciato ad ululare e forse i predoni sono ancora molto lontani.

— Avanti dunque!... E teniamoci in sulle difese. —

I due khorassani mandarono un lungo nitrito, alzarono gli orecchi e ripartirono cogli occhi scintillanti, le narici dilatate e la bella testa non più curva innanzi, bensì gettata indietro. I carnivori salutarono la partenza dei khorassani con uno spaventevole ululato, che si ripercosse lungamente nella tenebrosa pianura, non ostante i fischi ed i muggiti delle raffiche.

— I maledetti ci annunciano alle Aquile, — disse Tabriz serrando le ginocchia e armando una delle due pistole.

— Non far fuoco per ora, — disse Hossein. — I banditi potrebbero anche credere che i lupi diano la caccia a qualche drappello di onagri (asini selvaggi) o di gazzelle. —

I lupi facevano sforzi prodigiosi per non perdere terreno e continuavano a balzare fra le erbe, ululando a tutta gola.

Divisi in due file, galoppavano a destra ed a sinistra dei due khorassani, tenendosi ad una distanza di cinquanta o sessanta metri.

Non essendo più di una trentina fra tutti, non si sentivano abbastanza forti per precipitarsi risolutamente all’attacco. Probabilmente