Pagina:Le ferrovie economiche d'Europa.djvu/31

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non interponendo poi fra l’Assistente ed i Cantonieri altro ordine di agenti, fuorché i Capi-squadra, che debbono lavorare manualmente come i loro subalterni.

3.° Oltre a tutte le economie di costruzione descritte al § 1.° si possono fare anche quelle ovviamente inerenti ad uno scartamento ridotto, quando lo permetta la quantità e la natura del traffico: cioè la quantità deve esser tale da rendere inutile una ferrovia più larga e quindi più capace; è un margine largo, poiché vediamo la linea Anversa-Gand esercitata senza difficoltà con 9 treni al giorno in ciascun senso, coi quali si può certamente dare sfogo ad un bel traffico, anche se lo scartamento ristretto riduce il peso lordo del treno a 50 o 60 tonnellate, oltre la locomotiva.

E quanto alla natura, il traffico deve essere, almeno per la maggior parte, limitato alla linea stessa, e quando non lo fosse, si calcolerà che il travaso dei viaggiatori non ha conseguenza alcuna, poiché trattandosi di una linea secondaria lo si avrebbe anche se vi fosse continuità di scartamento; ma quello delle merci, mediante opportuna tettoja di carico e scarico, può importare la spesa di circa lire 0,20 per tonnellata, che è da mettersi sul passivo dello scartamento ridotto.

Ma nel fare il calcolo dell’attivo dello scartamento ridotto, si avrà in mente che per esso si permette:

l’adozione di rotaje più leggere, coordinandole ad un materiale mobile meno pesante, col che si avrà un treno certamente meno capace di quelli delle linee ordinarie, ma pure sufficiente, se piccolo sia il traffico;

un miglior rapporto, sempre nel caso di un piccolo traffico, fra il peso lordo e il peso netto del convoglio, con una conseguente possibile minore spesa di esercizio pel trasporto, non già del peso lordo che si troverà in migliori condizioni su una ferrovia di maggiore scartamento, ma di quello utile;

una economia nel corpo stradale, che può restringersi più di quanto si restringe il binario, atteso il minor peso delle locomotive destinate a questa linea;

l’adozione di curve ristrette, in ragione della riduzione