Pagina:Le mille ed una notti, 1852, V-VI.djvu/273

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«Scorsi alcuni anni, il re morì, ed il giovane gli successe. La sua potenza fu in breve consolidata dalla sua buona condotta; si fece amare dai sudditi e rispettare dai vicini.

«Il mercante e la di lui consorte, dopo aver lungo tempo percorsi i mari senza poter attingere alcuna notizia dei figli, perdettero la speranza di trovarli, e credendoli inghiottiti dall’onde, fissarono il loro soggiorno in un’isola.»


NOTTE CDLI


— «Un giorno che il mercante passeggiava sulla pubblica piazza, vide un giovane schiavo, che stavasi per mettere in vendita. Informossi della sua età, e quando lo seppe, disse fra sè:

«— I miei figli avrebbero precisamente la medesima età; bramerei comperare questo giovane schiavo per consolarmi un po’ della loro perdita.» Lo comperò infatti, lo condusse a casa, e lo presentò alla moglie. Questa mandò un grido vedendolo, e disse: — È uno de’ nostri figli!» I due consorti, pieni di gioia per aver trovato uno dei figliuoli, gli chiesero tosto nuove del fratello. Ei disse loro che i flutti li avevano separati, e che non sapeva cosa ne fosse accaduto. Quella notizia li afflisse; ma concepirono la speranza di trovar l’altro qualche giorno, come avevano trovato il primo.

«Il figlio, che il caso aveva restituito al mercatante, era già grande, ed in età di scegliersi uno stato. I genitori desideravano che non si allontanasse;