Pagina:Le mille ed una notti, 1852, VII-VIII.djvu/341

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contro le imprese de’ nostri nemici, ed attrae su di noi la misericordia di Dio. — Ben risposto! poichè tutti questi vantaggi vennero già annunziati nelle sante scritture, e sono la base della fede. Ma qual è la chiave della preghiera? — L’abluzione. — Quale la chiave dell’abluzione?— La formola: In nome di Dio clemente e misericordioso. — E la chiave di questa formola? — La fiducia in Dio. — Quali sono le condizioni necessarie per l’abluzione e quante ve n’hanno? — Secondo l’iman Sciafig Mohammed, figlio d’Edris, avvene cinque. L’intenzione di purificarsi per esser grato a Dio; l’abluzione del volto (propriamente detta d’una parte della barba); l’abluzione delle mani sino al gomito; il fregamento d’una parte della testa, e l’abluzione dei piedi sino alla caviglia. Arrogi ancora ciò che si è osservato nella pratica del Profeta, e lo condizioni per conformarvisi sono in numero di dodici. Primieramente deesi pronunziare la formola In nome di Dio; in secondo luogo, lavarsi le mani prima d’immergerle nel vaso; terzo, sciaquarsi la bocca; quarto, lavarsi le nari prendendo l’acqua nel cavo della mano; in quinto luogo, fregarsi la testa; sesto, pettinarsi colle dita la barba; settimo, torcersi le mani; ottavo, battere i piedi l’un coll’altro; nono, porre sempre il piè dritto prima del sinistro; decimo, ripetere tre volte l’abluzione; undecimo, pronunziare dopo l’abluzione la formola: Non v’ha altro Dio che Dio, e Maometto è il suo Profeta; e in duodecimo luogo recitare anche la formola: O mio Dio! collocami nel novero dei penitenti, dei giusti, e de’ fedeli e virtuosi servitori. Lode a Dio! Confesso non esservi altro Dio che Dio. Egli è il mio rifugio; è da lui che, pieno di pentimento, invoco il perdono de’ miei peccati! — Che cosa fanno gli angeli ed i demoni presso all’uomo, il quale fa le sue abluzioni? — Gli angeli tengonsi alla sua destra, i demoni alla sinistra; ma appena ei pronunzia il