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facilmente in luoghi e tempi vicini, e può darsi anche che si chiamassero ducati bollati non solo quelli chiusi in un sacchetto, ma tutti quelli buoni e perfetti in modo da meritare di esservi collocati.

Non mi fu possibile invece trovare tutti i documenti relativi a fatti della massima importanza per coloro che si occupano della storia numismatica di questo periodo, e cioè il decreto che eleva il valore del grosso a 4 soldi, e quello che istituisce il nuovo mezzanino. Questi fatti sono però ricordati nelle memorie storiche e nelle cronache con piccole differenze nei particolari, ed hanno la più valida conferma nelle monete che esistono col nome del doge Andrea Dandolo.

L’antico manoscritto che abbiamo già citato, intitolato «Eletioni, Deliberationi, Decreti etc, etc. riporta che nell’anno 13461 il doge Andrea Dandolo fece battere una moneta che si chiamava mezzanino e valeva 16 piccoli, e che nel 13532 si coniò una nuova moneta chiamata soldino. Altre due cronache, appartenenti pure alla Marciana, l’una delle quali è attribuita a Daniele Barbaro3 l’altra è chiamata Bemba4, raccontano che nell’anno 1347 fu decretata la coniazione di due sorta di monete, e cioè mezzanini e soldini.

Marin Sanuto5 non parla dei mezzanini e si limita a notare la stampa dei nuovi soldi colle seguenti parole: «nell’anno (1353) vedando venetiani i soi soldi erano stronzati atorno per tuorli l’arzento feno una nova sorte cuniar cum uno zerchio atorno aziò i non se podesse stronzar et quelli non haveano el ditto zerchio atorno non voleano si potesse spender.» Così altre cronache, senza occuparsi dei mezzanini, ricordano la coniazione dei soldini nell’anno 1353.

Anche le memorie di Zecca fanno menzione: “Anno 1343 Prencipe D. D. Andrea Dandolo li Aurelij cressetero fino a

  1. R. Biblioteca di S. Marco, Cod. 1800, Classe VII Ital. pag. 138.
  2.                      ivi                      pag. 140.
  3.                      ivi                      Cod. 40, Classe VII Ital. pag. 257.
  4.                      ivi                      Cod. 125,           »            carte 531 (88).
  5.                      ivi M. Sanuto Cronaca Veneta e Vite dei Dogi, Codice 800, Classe VII ital. carte 1941.