Pagina:Le monete di Venezia.pdf/87

Da Wikisource.
70 sebastiano ziani

mendatore Cecchetti1 determina i prezzi delle derrate in denari veronesi, ed è una nuova prova della parità del valore delle due monete e del fatto che a somiglianza dei veronesi erano stati battuti i denari veneziani; tutt’al più si potrebbe inferirne che i veneziani erano in corso da poco tempo e che i veronesi avevano guadagnato quella reputazione che viene da un lungo ed onorato servizio. È bene anche osservare che in quella antichissima tariffa di commestibili, quando si parla di veronesi senz’altro, si intendono, i denari, mentre che le lire ed i soldi vengono chiamati libras veronenses, solidos veronenses.2

La lira veronese, e conseguentemente anche la veneziana, derivano dalla lira di Carlo Magno, che è la sorgente ed il punto di partenza di tutte le monetazioni dell’Europa occidentale. Essa si divide in venti soldi, ognuno dei quali è composto di dodici denari e fu istituita dal grande imperatore riformando i precedenti sistemi dei Franchi, come ci viene narrato dalle cronache contemporanee. Carlo Magno ed i suoi successori non coniarono nè la lira nè il soldo, ma soltanto il denaro ossia 1/140 della lira, moneta che si trova facilmente nelle raccolte coi nomi delle principali città del vasto impero.

Sulla libbra, o lira di Carlo Magno dottamente scrissero illustri uomini che si dedicarono agli studi monetari ed economici in Italia ed in Francia, ma siccome il decreto o capitolare che la istituisce non è giunto fino a noi, e ci manca un campione, un modello fedele ed esatto di ciò ch’essa doveva essere, così le sapienti disquisizioni non sono riuscite a dimostrare con sicurezza l’origine storica ed il valore esatto di tale moneta. L’unico documento contemporaneo e sicuro sebbene non esattissimo, dal quale non si può allontanarsi, è il peso dei denari stessi, che essendosi conservato costante sotto i primi successori di Carlo Magno, è un freno sicuro contro i voli della fantasia.

Discussero gli autori del secolo scorso, se Carlo Magno

  1. Cecchetti B. Programma dell’i. r. Scuola di Paleografia in Venezia, 1862. pag. 48 e seguenti.
  2. Documento N. III.