Pagina:Le opere di Galileo Galilei I.djvu/220

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la bilancetta. 217

nell’aqqua non si muove in giù o in su1. Resta dunque che tal [palla] di oro pesi nel[l’aqqua] quel tanto2, in che la gravità dell’oro supera la gravità dell’aqqua; ed il simile si deve intendere de gli altri metalli: e perché i metalli son diversi3 tra di loro in gravità4, secondo diverse proporzioni scemerà la lor gravità5 nell’aqqua. Come, per essempio, poniamo che l’oro pesi venti volte più dell’aqqua6; è manifesto dalle cose dette, che l’oro peserà meno nell’aqqua che nell’aria la vigesima parte di tutta la sua gravità7: supponiamo ora che l’argento, per esser men grave dell’oro, pesi 12 volte più che l’aqqua8; questo, pesato nell’aqqua, scemerà in graveza per la duodecima parte9: adunque meno scema nell’aqqua la gravità dell’oro che quella dell’argento, atteso che quella scema per un ventesimo10 e questa per un duodecimo1112. Se dunque in una bilancia esquisita noi appenderemo un metallo13, e dall’altro braccio un contrapeso14 che pesi ugualmente co ’l detto metallo in aria15; se poi16 tufferemo il metallo nell’aqqua, lasciando il contrapeso in aria17; acciò detto contrapeso equivaglia al metallo18, bisognerà ritirarlo19 verso il perpendicolo. Come, per essempio, sia la bilancia ab, il cui perpendicolo c; ed una massa di qualche metallo sia appesa in b, contrapesata dal peso d.

Mettendo il peso b nell’aqqua, il peso d in a peserebbe più: però, acciò che pesasse ugualmente, bisognerebbe ritirarlo verso il perpendicolo c, come, v.g, in e20; e quante volte la distanza ca supererà21 la ae, tante

  1. 1. nell’acqua non pesa non movendosi nè in su nè in giù, C, D — in (, E) su o (, F) in giù, A, B, E, F — adunque, C — tal massa, Y
  2. 2. solamente quel tanto, Y
  3. 4. son differenti, Y
  4. 4-5. secondo diverse gravezze (grandezze, F) o, per dir meglio (per meglio dire, D), proporzioni, C, D
  5. 5. la gravità loro, C, D
  6. 6. esempio, se l’oro pesa, C — più che l’acqua, A, B, C, E, F — più venti volte dell’acqua, D
  7. 7-8. nell’acqua la vigesima di tutta la sua gravità, che nell’aria, B
  8. 9. per 12 volte, C — undeci volte, F
  9. 10. questo dunque pesato, A, B, C, D, F — in gravezza (gravità, A) la duodecima parte di tutta la sua gravezza (gravità, C, D — peso, F), A, B, C, D, F — parte di tutta la gravezza, E
  10. 12. un vigesimo, F
  11. 12-13. per 20, questa per 12, corretto in uno per 20, questa uno per 12, C — per 20 e questa per 12, D
  12. 13. dodicesimo, A, B
  13. 13-14. appenderemo una, G [palla o massa]
  14. 14. metallo dall’ (da, B) un braccio e dall’altro un contrappeso, A, B, D, E, F
  15. 14-15. appenderemo dall’un braccio il metallo e dall’altro il contrappeso nell’aria, C
  16. 15. e poi, A, B, C, D, E
  17. 16. nell’aria, A, B, D, E, F — acciò che, C, E
  18. 16-17. equipondersi al detto metallo, D
  19. 17. ritrarlo, A
  20. 19-24. dal peso in a. Pongasi ora il metallo nell’acqua e d in aria; il contrapeso d peserà più del metallo: acciochè dunque pesino egualmente bisognerà ritirar d verso il perpendicolo c, per esempio in e; sì che quante volte, C
  21. 24. ca conterrà, A, B, C, E, F — ca misurarà, D