Pagina:Le opere di Galileo Galilei VII.djvu/737

Da Wikisource.

di antonio rocco. 729


moto della palla doli’artiglieria è inosservabile ed impartiile, e questo per la sua estrema velocità, par bene che ragionevolmente si possa concludere che, all’incontro, la molta tardità renda il tempo del mobile ed osservabile e comparatiile; e ciò bene si vede accadere, mentre lo spazio, che dal raggio si passa, si divide in 24 parti ed anco tal volta in 96 e in 1440, ed in conseguenza il tempo medesimo in ore, in quarti ed anco in minuti  1. Ma che dico io della facilità del misurare i moti  2 tardi e i spazi loro? voi stesso lo avete prima di me avvertito e scritto, mentre dite che io da semplice vorrei misurare le predette velocità così agiatamente, come se quei mobili cadenti si movessero con i passi  3 della testuggine.

9. Consideriamo adesso il vostro 9° errore, nato per non aver avvertito, o forse non inteso, il computo che io io nel ritrovare il tempo della caduta di una palla di artiglieria dal concavo della Luna sino al centro della Terra: e perchè io pongo che tal distanza sia 196000 miglia, ed il tempo della scesa ore 3. 22’. 4", sopra tale ipotesi concludete, il tempo nel quale la medesima palla passerebbe 100 braccia solamente, che sono (dite voi) meno della decima parte di un miglio (ma io vi concedo, esser anco a pena la trentesima), dover veramente esser momentaneo ed impercettibile: il che io liberamente vi concedo delle ultime cento braccia, prossime al centro, ed anco delle cento terminate su la superficie della Terra, ma non già delle prime, contigue all’orbe lunare, di dove, partendosi dalla quiete, comincia la caduta della palla. Voi avete preso il moto come se fusse equabile ed in tutto lo spazio uniforme, nè vi è sovvenuto che ei va continuamente accelerandosi. Concedovi  4 per tanto (ma senza veruna vostra utilità) che le cento braccia della Terra sarebbero passate in un brevissimo momento dalla palla che si fusse mossa dal concavo della Luna; ma quando ella avesse a cominciare il moto nella sommità di essa torre, il tempo della sua caduta sarebbe di quei 5 minuti secondi  5

che io scrissi e che dovevano esser da voi considerati: e se non che veramente io credo che l’error vostro sia nato per non aver inteso quanto io scrivo, bisognerebbe con più grave nota affermare che voi avete  6 voluto ingannare il lettore, ed a me appostatamente imporre una troppo puerile inconsideratezza.

  1. quarti, in minuti, M; quarti e in minuti, L
  2. della falsità del misurare e compartire ì moti, M; della facilità di compartire i moti, L
  3. col [con il, L] passo, M, L
  4. Concedavisi, M, L
  5. minuti, secondo che, M, L
  6. voi aveste, M, L -