Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/161

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le poesie 145
XII.


     Volge stagion talora
90Che in ciel t’incontri con l’altera Aurora.
Placida dea, tu poco
A pugnar seco aspiri,
Ma cedi pronta il loco
E il raggio tuo ritiri,
95Paga che tanto a lei dell’emisfero
Men lungo sia, che non a te, l’impero.

XIII.


     Però che alquanto albeggia
Pria quella Diva e alquanto indi rosseggia;
Ma tosto il sol l’ha colta,
100Tosto per lui dell’aria
La signorìa l’è tolta:
Trapassa solitaria,
Sconosciuta trapassa entro il suo velo
Nel color tinto, in cui si tinge il cielo.