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a 432] trattato della pittura - parte terza 143

431. Per fare una figura che si dimostri esser alta braccia quaranta in spazio di braccia venti ed abbia membra corrispondenti, e stia dritta in piedi.1

In questo ed in ogni altro caso non deve dar noia al pittore come si stia il muro, ovvero parete dove esso dipinge, e massime avendo l’occhio che riguarda tal pittura a vederla da una finestra, o da altro spiracolo; perchè l’occhio non ha da attendere alla planizie ovvero curvità di esse pareti, ma solo alle cose che di là da tal parete si hanno a dimostrare per diversi luoghi della finta campagna. Ma meglio si farebbe tal figura nella curvità frg, perchè in essa non sono angoli.



432. Per fare una figura nel muro di dodici braccia, che apparisca d’altezza di ventiquattro braccia.

Se vuoi fare una figura od altra cosa che apparisca d’altezza di ventiquattro braccia, farai in questa forma: figura prima la parete mn con la metà dell’uomo che vuoi fare; di poi l’altra metà farai nella volta mr. Ma prima di fare la figura nella volta, fa sul piano d’una sala la parete della forma che sta il muro con la volta dove tu hai a fare la tua figura, dipoi farai dietro ad essa parete la figura disegnata in profilo di che grandezza ti piace, e tira tutte le sue linee al punto t; e nel modo ch’esse si taglino sulla parete rn, così la figurerai sul muro, che ha similitudine con la parete, ed avrai tutte le altezze e sporti della figura; e le larghezze, ovvero grossezze che si trovano nel muro dritto mn, le farai in propria forma, perchè nel fuggir del muro la figura diminuisce per se medesima. La figura che va

  1. Le abbreviazioni che precedono i numeri 10 nella figura incisa significano «braccia».