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a 624] TRATTATO DELLA PITTURA — PARTE QUINTA 199

620. Qual parte della superficie di un corpo ombroso sarà dove i colori degli obietti si mischiano.

Per tutta quella parte della superficie di un corpo ombroso, la quale è veduta dai colori di più obietti, saran miste le specie de' predetti colori; adunque la parte del corpo ombroso cdab sarà mista di luce e di ombra, perchè in tal luogo è veduta dal lume nm e dall'oscuro op.


621. Qual parte è di mediocre ombra nella superficie di un corpo ombroso.

La parte della superficie di un corpo ombroso sarà di mediocre chiarezza e di mediocre ombrosità, nella quale egualmente è veduto dal chiaro e dall'oscuro; adunque nella linea hk sarà un'ombra tanto meno oscura che la sua semplice ombra primitiva asb, quanto essa è men chiara che il semplice lume primitivo crd.


622. Qual parte della superficie illuminata sarà di maggior chiarezza.

Quella parte del corpo illuminato sarà più luminosa, la quale sarà più vicina all'obietto che l'illumina. Provasi, e sia la parte del corpo illuminato opc, e l'obietto che lo illumina sia ab; dico che il punto c è più illuminato che alcuna altra parte di tal corpo, perchè l'angolo acb, luminoso che la percuote, è più grosso che alcun altro angolo che in tale superficie generar si possa.


623. Qual ombra principale nelle superficie de' corpi avrà minore o maggior differenza delle parti luminose.

L'ombra de' corpi neri, essendo principale, avrà minor differenza da' suoi lumi principali che nella superficie di alcun altro colore.


624. Delle ombre fatte nelle parti ombrose de' corpi opachi.

Le ombre fatte nelle ombre de' corpi opachi non hanno ad essere di quella evidenza che hanno quelle che son fatte nelle parti luminose de' medesimi corpi, nè ancora hanno da essere generate dal lume primitivo, ma da derivativo.