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282 LEONARDO DA VINCI [§ 889

889. Delle ombre degli alberi.

Stando il sole all'oriente, gli alberi occidentali all'occhio si dimostreranno di pochissimo rilievo e quasi d'insensibile dimostrazione se l'aria che infra l'occhio ed esse piante s'interpone è molto fosca: per la settima di questo, e' son privati d'ombra, e, benchè l'ombra sia in ciascuna divisione di ramificazione, egli accade che le similitudini dell'ombra e lume che vengono all'occhio sono confuse e miste insieme, e per la loro piccola figura non si possono comprendere. Ed i lumi principali sono nel mezzo delle piante, e le ombre inverso gli estremi, e le loro separazioni son divise dalle ombre degl'intervalli di esse piante, quando le selve sono spesse di alberi, e nelle rare i termini poco si vedono.


890. Degli alberi orientali.

Stando il sole all'oriente, gli alberi veduti inverso esso oriente avranno il lume che li circonderà d'intorno alle sue ombre, eccetto di verso la terra, salvo se l'albero non fosse stato rimondo l'anno innanzi. E gli alberi meridionali e settentrionali saranno mezzo ombrosi e mezzo luminosi, e più o meno ombrosi o luminosi, secondochè saranno più o meno orientali od occidentali.

L'occhio alto o basso varia le ombre ed i lumi negli alberi, imperocchè l'occhio alto vede gli alberi con poche ombre ed il basso con assai ombre.

Tanto son varie le verdure delle piante, quanto son varie le loro specie.

Stando il sole all'oriente, i suoi alberi sono oscuri inverso il mezzo, ed i loro estremi sono luminosi.


891. Delle ombre delle piante orientali.

Le ombre delle piante orientali occupano gran parte della pianta, e sono tanto più oscure quanto gli alberi sono più spessi di foglie.


892. Delle piante meridionali.

Quando il sole è all'oriente, le piante meridionali e settentrionali hanno quasi tanto di lume quanto di ombre, ma tanto maggior somma di lume quanto esse sono più occidentali, e tanto maggior somma di ombra quanto esse sono più orientali.