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294 LEONARDO DA VINCI [§ 924 a 926]

gran somma del lume del loro emisfero, le ombre sono cacciate e rifuggite inverso il centro degli alberi, ed inverso quella parte di loro che si mostra alla terra.


925. De' nuvoli sotto la luna.

Il nuvolo che si trova sotto la luna è più scuro che qualunque altro, ed i più remoti sono più chiari, e la parte del nuvolo ch'è trasparente dentro ed infra gli estremi di esso nuvolo, par più chiara che alcun'altra simile parte ch'è nelle trasparenze de' nuvoli più remoti; perchè in ogni grado di distanza il mezzo dei nuvoli si fa più chiaro, e le lor parti chiare si fanno più opache rosseggianti di mortificato rossore; e gli estremi delle loro oscurità entranti nella trasparente loro chiarezza sono di termini fumosi e confusi; ed il simile fanno gli estremi delle loro chiarezze che terminano coll'aria.

Ed i nuvoli di piccola grossezza son tutti trasparenti, e più inverso il mezzo che negli estremi, ch'è colore morto rosseggiante in colore rozzo e confuso. E quanto i nuvoli sono più discosti dalla luna, il loro lume è più albo, che avanza intorno all'ombrosità del nuvolo, e massime di verso la luna, e quel ch'è sottile non ha nigredine e poco albore, perchè in esso penetra la oscurità della notte che si mostra nell'aria.


926. De' nuvoli.

Fa che i nuvoli facciano le loro ombre in terra, e fa i nuvoli di tanto maggior rossore, quanto e' sono più vicini all'orizzonte.