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360. Della disposizione delle membra secondo le figure
361. Della qualità delle membra secondo l'età
362. Della varietà de' visi
363. Della membrificazione degli animali
364. Come la figura non sarà laudabile s'essa non mostra la passione dell'animo
365. Come le mani e le braccia in tutte le loro operazioni hanno da dimostrare l'intenzione del loro motore il più che si può
366. De' moti appropriati alla mente del mobile
367. Come gli atti mentali muovano la persona in primo grado di facilità e comodità
368. Del moto nato dalla mente mediante l'obietto
369. De' moti comuni
370. Del moto degli animali
371. Che ogni membro per sè sia proporzionato a tutto il suo corpo
372. Che se le figure non esprimono la mente sono due volte morte
373. Dell'osservanza del decoro
374. Dell'età delle figure
375. Qualità d'uomini ne' componimenti delle istorie
376. Del figurare uno che parli infra più persone
377. Come si deve fare una figura irata
378. Come si figura un disperato
379. Delle convenienze delle membra
380. Del ridere e del piangere e differenza loro
381. De' posati d'infanti
382. De' posati di femmine e di giovanetti
383. Del rizzarsi l'uomo da sedere di sito piano
384. Del saltare, e che cosa aumenta il salto
385. Del moto delle figure nello spingere o tirare
386. Dell'uomo che vuol trarre una cosa fuor di sè con grand'impeto
387. Perchè quello che vuol ficcare tirando il ferro in terra, alza la gamba opposita incurvata
388. Ponderazione de' corpi che non si muovono
389. Dell'uomo che posa sopra i suoi due piedi, che dà di sè più peso all'uno che all'altro
390. De' posati delle figure
391. Della ponderazione dell'uomo nel fermarsi sopra i suoi piedi
392. Del moto locale più o meno veloce
393. Degli animali da quattro piedi, e come si muovono
394. Delle corrispondenze che ha la metà dell'uomo con l'altra metà
395. Come nel saltare dell'uomo in alto vi si trovano tre moti
396. Che è impossibile che una memoria riserbi tutti gli aspetti e le mutazioni delle membra
397. Delle prime quattro parti che si richiedono alla figura
398. Discorso sopra il pratico
399. Della pratica cercata con gran sollecitudine dal pittore
400. Del giudicare il pittore le sue opere e quelle d'altrui
401. Del giudicare il pittore la sua pittura
402. Come lo specchio è il maestro de' pittori
403. Come si deve conoscere una buona pittura e che qualità deve avere per essere buona
404. Come la vera pittura stia nella superficie dello specchio piano
405. Qual pittura è più laudabile
406. Qual è il primo obietto intenzionale del pittore
407. Quale è più importante, nella pittura, o le ombre o i loro lineamenti
408. Come si deve dare il lume alle figure
409. Dove deve star quello che risguarda la pittura
410. Come si deve porre alto il punto
411. Che le figure piccole non debbono per ragione esser finite
412. Che campo deve usare il pittore alle sue opere