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e che una stessa forza governa il movimento di tutti i corpi celesti; scuoprì la causa della luce cinenerea della luna, e, a dir breve, fondò con sicurezza l’astronomia moderna.

Egli è il Padre dell’anatomia figurata, di cui si occupò per tutta la vita, scrivendo di essa un trattato di grande valore; fondò pure l’anatomia comparata, la fisiologia, l’embriologia e la botanica.

Una delle scoperte più geniali fatte nella fisica da Leonardo è la teoria generale del moto ondulatorio, che serve a intendere il fenomeno della propagazione a distanza del suono, del calore, della luce, teoria che fece riconoscere questi agenti naturali quali forme di movimento, e condusse al concetto della unità delle forze fisiche. Egli scrisse mirabilmente: « io dico che se tu gitterai in un medesimo tempo due piccole pietre alquanto distanti l’una dall’altra sopra un pelago di acqua senza moto, tu vedrai avanzare due separate quantità di cerchi, le quali conservandosi, vengono a scontrarsi insieme, e poi intersecandosi l’un circolo con l’altro, senza confondersi, mantengono sempre per centro i luoghi percossi dalle pietre ». Quindi considerando che le conquiste teoriche della scienza sono le generalizzazioni fatte con la guida dell’analogia, seguito scrivendo: « siccome la pietra nell’acqua si fa centro e causa di circoli varii, e il suono circolarmente si propaga, ogni corpo posto infra l’aria luminosa (cioè l’etere) determina un moto che si diffonde circolarmente ed empie le circostanti parti della sua immagine riprodotta indefinitamente, ed appare tutto per tutto a tutto in ogni parte ». Alla quale teoria, che molto sodisfa lo spirito degli studiosi, si riferisce, come suggerimento e applicazione, la celebre scoperta di Hertz, che fu il fondamento della telegrafia senza fili.

Leonardo scuoprì le leggi della riflessione dei movimenti che sono cause dell’eco e della produzione delle immagini negli specchi; suonando il liuto scuoprì il fenomeno importantissimo e universale della risonanza e lo descrive con aurea