Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/24

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dissertazione logica


giustifichi una sì falsa proposizione, qual è quella, che afferma l’inutilità di uno studio che l’animo dispone a percepire quelle verità, che nelle posteriori Filosofiche dottrine ci vengono esposte? Si ascoltino i loro argomenti, e si conosca una volta l’errore in cui essi si trovano.

La Logica, al dir de’ nostri avversarj non presenta, che ciò, che dalla stessa natura ci viene senz’alcun dubbio insegnato.

Ed infatti si osservino la sua definizione, le sue parti, il suo scopo; nulla vi si può scorgere alcerto, che debba dirsi necessario allo studio delle posteriori scienze. Si scorra il suo oggetto, il suo fine, la sua definizione. Logica significa l’arte del pensare cioè di disporre, e dirigger la mente alla cognizione del vero. Il suo scopo adunque è di conoscere la verità per mezzo delle idèe ben disciplinate, ed insieme di diriggere, ed ammaestrare la mente al già detto fine. Dà perciò la Logica cognizion delle idèe, il che sembra al primo aspetto di somma utilità, e di necessità indispensabile ai posteriori Filosofici studj. Chiunque però maturamente consideri i varj oggetti, a cui si diriggono gli ammaestramenti di questa scienza toccherà con mano esser eglino assolutamente inutili poichè ciascuno che scorra, e contempli le Logiche verità potrà chiaramente conoscere esserci esse insegnate dalla natura medesima, il che è per se stesso evidente poichè ognuno dotato d’alcun poco di penetrazione apertamente comprende non potersi dall’uomo formare quasi alcuna idea se non per mezzo dei sensi che l’idea d’un centauro, è composta da quella del corpo umano, e del corpo d’un cavallo che di esse altre son chiare, e distinte, ed altre oscure, e confuse, percepisce insomma tutti quei mezzi atti a dirigger