Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/418

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II ■ RACCOLTA ANTOLOGICA 8. Poli-Dandolo i, 1. ni, a. iii, § 162, 148 (Astronomia, § 22): Tavola Ove sono registrati i diametri, le grandezze, le di¬ stanze, e i tempi periodici de’ pianeti. Tempi periodici Distanza media dalla Terra in leghe Sole 34357480 Terra 365 gior. 5 or. 49’ Luna 27 gior. 7 or. 43’ 86324 Mercurio 87 gior. 23 ore 34357480 Venere 224 gior. 17 ore 34357480 Marte 1 anno, 321 gior. 23 ore 52350240 Giove 11 anni, 317 giorni 178692550 Saturno 29 anni, 177 giorni 327748720 Urano 83 anni e mezzo 655602600 9. Poli-Dandolo i, 1. iv, a. 11, § 196,181 (Astronomia, §§ 44-45): Cotal portentoso fenomeno ha destata in tutt’i tempi la cu- riostà e l’attenzione de’ filosofi, la maggior parte de’ quali si so¬ no ritrovati oltremodo imbarazzati nel volerne dare una spie¬ gazione soddisfacente. Non v’ha però alcuno fra gli antichi, che ne abbia ragionato con maggior precisione ed aggiustatezza, quanto Plinio il vecchio, il quale nel secondo libro della sua Storia naturale rammen¬ tandone distintamente le più minute circostanze, lo fa franca¬ mente derivare dalla forza attrattiva del Sole e della Luna sulla acque marine. (...). E Newton dopo di aver rintracciate le leggi di siffatta pro¬ digiosa forza seppe adattarle così bene alla spiegazione delle maree, e corroborò la sua teoria con tali dimostrazioni, che può essa giustamente riputarsi tutta sua. Aggiuntesi le specolazioni e le fatiche di Hal- ley, Bernoulli, Eulero, Maclaurin, e D’Alembert, si è renduta la cosa così manifesta, che pare non esser più soggetta a veruna sorta di dubbio. 442