Pagina:Leopardi - Dissertazioni filosofiche, Antenore.djvu/426

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II ■ RACCOLTA ANTOLOGICA son più vicini alla bocca. Per la qual cosa il muover le dita in tali stro- menti ad altro non serve, se non se a determinar la lunghezza della co¬ lonna d’aria. 26. Poli-Dandolo iv, 1. xxm, a. 11, § 1197, 198 (Luce, § 15): Dalla forza indicibile onde abbiam veduto esser lanciata la luce da’ corpi luminosi sembra derivare la proprietà, cui ella costantemente serba, di propagarsi per sentieri rettilinei; conciossiachè la veemenza di quel¬ l’impulso fa sì, che le sue particelle si dispongano in serie l’una dopo l’al¬ tra, e quindi costituiscano de’ raggi, come si è detto nel § 1392, emuli di altrettante linee rette; non potendo la loro gravità distorli da quel retto sentiere, per esser ella infinitamente picchia in corrispondenza della loro prodigiosa sottigliezza. In pruova di ciò si può far entrare un raggio di Sole entro una camera bujaperun foro praticato in una finestra. Vedras- si egli seguire immancabilmente il mentovato retto sentiere: talché facen¬ dosi un altro foro nella parte opposta del muro, fino a cui si sporge il det¬ to raggio, propagherassi egli al di juori, e scomparirà dell’intutto quella sua porzione, che attraversa la stanza, senza diffonder in quella la me¬ noma quantità di luce. Lo provano similmente le ombre de’ corpi, i cui perimetri sono tali, chescorgonsi limitati da’raggi, sporgenti in linea ret¬ ta dal corpo illuminato sino a’ diversi loro punti. Che anzi neppur elle¬ no esisterebbero, se la luce si propagasse per curvi sentieri; giacché le om¬ bre vengono cagionate, siccome ognun sa, da una semplice privazione di luce, oppur dall’esser ella debole all’eccesso. 27. Poli-Dandolo iv, 1. xxm, a. 1, § 1481, 232 (Luce, § 9): Una tal distinzione forma il soggetto di tre rami particolari di scien¬ za: intendo dire dell’Ottica, che considera la luce diretta nello stato, ch’ella si diffonde da’ corpi luminosi; della Diottrica, la quale esamina la luce rifratta ossia traviata dalla sua direzione nell’attraversare i corpi diafani; efinalmente della Catottrica, la quale riguarda la luce riflessa, 0 vogliam dir rimbalzata da’corpi opachi. E poiché coteste tre scienze prese insieme comprendono in se tutta la dottrina della luce, a cui si dà in termini generali la denominazione di Ottica; uopo è, che rivolgiamo le nostre mire a considerarle partitamente, 450