Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1116

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768. A Carlo Leopardi.
Bologna 9 Nov. 1825

Carlino mio Ti scrissi ultimamente in risposta a una cara tua e di Pao- lina.1 Aspetto una vostra replica. Intanto ti scrivo questa per un affare di urgenza. Si vogliono stampare qui le Opere del Conte G. Leopardi, tutte quante, con ritratto, cenni biografici, in somma con tutte le cerimonie. Io ho lasciato costì alcuni mano- scritti che mi bisognano p[er] questa edizione. Stammi dunque attento. Tu anderai al mio comò. 1. Nel tiratore grande di mezzo troverai un involto di carte chiuso con uno spago. Prendi que- sto involto. 2. Poi dà un’occhiata a tutti i manoscritti conte- nuti in quel tiratore, e prendi tutti quelli che tu capisci che sieno scritti dal 1815 (inclusive) in poi. Troverai delle carte di tradu- zione del Frontone. Queste lasciale stare che non servono. 3. Nel- lo stesso tiratore dentro un inviluppo coperto di carta bianca, troverai due copie di un articolo sopra il Filone ec. stampate. Prendine una. Item troverai parecchie copie stampate delle mie annotazioni sopra la Repub. di Cicerone. Prendine una. 4. Nello stesso tiratore o pure nel comodino (la chiavetta del quale sta nella ribaltina del comò) ci dev’essere una copia in foglio della mia traduzione di Dionigi d’AIicarnasso di tuo carattere. Pren- dila. 5. Esamina la ribaltina, e se ci trovi cose scritte dopo il 1815, e che ti paiano poter servire in qualunque modo all’edi- zione presente, pigliale. 6. Nella scanzia troverai il mio Saggio sugli errori popolari degli antichi, manoscritto legato. Prendilo. Di tutte queste cose fanne un piego e mandalo al Direttore della posta di Loreto coll’acclusa lettera.2 Egli me lo farà ricapitar qui senza spesa. - Ho parlato lungamente di te a Giordani, ch’è partito di qua p[er] Firenze pochi giorni sono. Dì a Babbo che ho ricevuta la sua dei 29 di Ottobre (la ricevetti ai 6 di questo), alla quale risponderò. Salutami tutti. Amami, scrivimi,