Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/1154

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Festa di natale. Sono molto contento delle nuove migliori che mi dai di Zio Ettore, il quale saluterai tanto p[er] me. Dì a Babbo ch’io non risposi alla sua letterina dei 7. del corr. perchè cre- detti che a quell’ora avrebbe ricevuta una mia scrittagli poco pma,1 dove gli parlai delle notizie datemi da Bunsen circa il mio promesso impiego ec. Sappimi dire se la ricevette o no. Ti scriverò poi un’altra volta distintami sopra q.'° che tu mi dici di te. Intanto non lasciare di darmi le tue nuove, e cerca di stare allegra p[er] amor mio. Dì a Carlo che mi saluti Puccinotti, e che gli dica che mi dispiace assai di sentire che ci voglia lasciare. Mi ricordo che Mamma aveva in una tazzetta o catino un certo tabacco che a Babbo non serviva. Se mai capitasse qualche occa- sione, e che me lo potesse mand.e, mi farebbe un gran piacere, p[er]chè qui è proprio una pena a trovar tabacco sano e che fac- cia per me. I teatri di Bologna io non so ancora come sieno fatti, p[er]chè gli spettacoli mi seccano mortalm.c; sicché ho prefe- rito di ess.e gentilm.c messo in burla dalle Sigre che mi hanno invit.° ai loro palchi, e dopo aver promesso di andare e man- cato di parola, ho detto francami a tutte che il teatro non fa al caso mio. La bella è che il muro della mia camera è contiguo al teatro del Corso, talmente che mi tocca sentir la Commedia distintami sza muovermi di casa. Conosce Carlo un certo Tommasini di Castelfidardo, primogeni di un Tommasini che ha la podagra, vero paesettaro di tratto, e che pure ha la teme- rità di farsi passare qui p[er] Conte? E venuto poco fa p[er] affari, e il diavolo l’ha portato a mettersi a stare a dozzina presso i miei stessi ospiti. Mi dice che la sua famiglia è aggregi alla nobiltà di Recanati, e mi rompe sempre la testa colle sue gof- faggini. Sapete che compagnia comica abbiamo qui per Carne- vale? Quella che avemmo a recanati p[er] S. Vito del 24, cioè Villani, Fracanzani ec. Addio, Paolina mia. Dì a Mamma quante cose puoi credere che le direi io se potessi parlarle, o parlan- dole esprimere quello che io sento. Voglimi bene e scrivimi. Addio con tutto il cuore.